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lunedì 9 aprile 2018

Recensione "L'assonometria del Caso" di Chiara Miryam Novelli



Titolo: L'assonometria del Caso
Autore: Chiara Miryam Novelli
Autopubblicato
Pagine: 310
Anno: 2017




Quando l'Autrice, Chiara Miryam Novelli, mi ha contattata per propormi la lettura de "L'assonometria del Caso" devo dire di essere stata leggermente in dubbio nell'accettare o meno perchè il titolo mi spaventava parecchio. Si capisce subito che ci sarà della matematica di mezzo, materia che purtroppo ho sempre odiato, ma non appena ho letto sul retro "romanzo psicologico, nero" ogni dubbio è svanito. E per fortuna direi! Perchè questo romanzo è stato davvero fantastico.

L'opera è composta da sei capitoli, ognuno abbastanza lungo, ma questo non influisce assolutamente sulla lettura perchè tutto scorre a meraviglia. Soltanto all'inizio, nel leggere il primo capitolo, ho proseguito lentamente perchè mi risultava un pò complesso e non riuscivo a capirne il senso. E' proprio questo che rende questo libro ancora più interessante: la confusione che provoca, il voler capire cose che sembrano non aver un nesso, la curiosità che suscita mano a mano che si va avanti, fino ad arrivare alla fine dove finalmente, in un incastro perfetto, si risolve il tutto. Dal secondo capitolo, comunque, non sono riuscita più a fermarmi, si inizia a comprendere la storia e ad aver voglia di scoprire  subito cosa sta succedendo.



E' stato un libro che mi ha lasciato senza fiato, un libro in cui vengono affrontati aspetti importanti come quello della speciazione. E tutto ruota proprio intorno a questa:


"...sentito parlare della speciazione commissario? Siamo le punte di diamante del processo di creazione della nuova epoca... ci hanno messi a lavorare all'algoritmo, vogliono controllare la morte, bucare il muro del Caso... per lasciare il più grande numero di persone possibile, nell'ignoranza... la potente nuova razza futura che li spazzerebbe in pochi anni, ridotta a pochi esemplari, controllabili, al loro servizio..."



Ma non vi ho ancora detto come inizia la storia, è un pò difficile raccontarvela senza spoilerare nulla, quindi mi limiterò a dirvi l'essenziale 😀

Zarko Graus era stato ritrovato in mezzo all'acqua con i vestiti strappati e un sacco. Venne portato in ospedale perchè era andato in coma, ma quando si risveglia lui non ricorda più nulla, ha perso completamente la memoria. Tre persone continuano ad andarlo a trovare dicendo di essere suoi cugini e non appena Zarko viene dimesso si trasferisce a casa loro.


Quando i giramenti di testa si diradarono, la parola dimissioni venne pronunciata spesso fino a che i tre si presentarono un dopo pranzo e tutti e quattro andarono via, insieme. Lei si chiamava Margarit, lui era il dott. Livio Lubiam, l'altra era la loro figlia Dafne. 
Il fatto che sarebbe andato a casa del dott. Lubiam garantiva che sarebbe stato seguito al meglio.


Ma chi sono realmente queste persone? Cosa vogliono da lui? Chi è Zarko Graus? Zarko Graus è il suo vero nome?

Nel secondo e nel terzo capitolo conosceremo altre due persone che portano lo stesso nome "Zarko Graus" e nel quarto capitolo arriveremo a conoscere un commissario in pensione ossessionato da tre delitti che non è riuscito a risolvere. 
Indovinate un pò come si chiama questo commissario? ............................................... 
Bravi :D si chiama Zarko Graus!

Quindi chi è il vero Zarko Graus? Perchè portano tutti lo stesso nome? Che legame c'è tra queste quattro persone completamente diverse? 

Per scoprirlo e soprattutto per addentrarvi nelle intricate storie di ognuno di loro, che io non posso narrarvi per ovvi motivi, non vi resta che leggere questo fantastico libro!




2 commenti:

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