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giovedì 22 dicembre 2016

Recensione "Quasi tenebra" di J. R. Ward


Titolo: Quasi tenebra


Autore: J. R. Ward


Serie: La confraternita del pugnale nero (2° volume)


Editore: Rizzoli


Anno: 2010


Pagine: 417







Trama


Nella città di Caldwell ci sono uomini che hanno sacrificato il cuore e l'anima a un'entità malvagia, l'Omega. In cambio hanno ottenuto l'eterna giovinezza e una missione: sterminare tutti i vampiri che da secoli popolano la città. Per difendersi dalla voglia di morte dei lesser, i vampiri più forti e coraggiosi si sono riuniti nella Confraternita del Pugnale Nero. Mary ha trent'anni, è umana e non sa nulla della guerra che insanguina Caldwell. Non sa nemmeno che Rhage, occhi verdi, corpo perfetto, è uno di quei vampiri guerrieri, segnato da una maledizione che lo trasforma in un mostro terrificante ogni volta che perde il controllo. Ma tra Mary e Rhage scoppia un amore irresistibile, più forte delle leggi che impediscono a un vampiro di amare un'umana, più forte della malattia che ha di nuovo colpito Mary. L'amore potrà sconfiggere la morte?


Recensione


Dopo il primo libro della saga della confraternita del pugnale nero, non ho potuto resistere e ho letto subito il secondo, Quasi Tenebra.

Fin da subito mi ha appassionato tantissimo, l'unica cosa che all'inizio mi ha lasciata un pò sconcertata è il fatto che l'attenzione si focalizza su altri personaggi e quindi Beth e Wrath vengono messi da parte, se ne parla veramente pochissimo in questo volume, se non quasi per nulla. 

Inizialmente, come dicevo, ci sono rimasta abbastanza male perchè ero tutta presa ancora dalla loro storia, ma non ci è voluto molto per farmi innamorare di altri due personaggi ovvero i protagonisti di questo volume: Rhage e Mary.

Rhage, detto anche Hollywood, è un vampiro guerriero appartenente alla confraternita del pugnale nero e si distingue per la sua bellezza che "fa impallidire Brad Pitt". Oltre a ciò, Rhage ha una caratteristica particolare ovvero si trasforma in una bestia indistruttibile, che spaventa anche i suoi fratelli, quando perde il controllo. Per tenere a bada i suoi istinti è costretto anche a fare sesso molto spesso con diverse partner. 
Tutto ciò andrà avanti fino a quando un bel giorno Rhage incontrerà Mary. 
Mary è una ragazza umana molto semplice, con una vita difficile, che fa capitolare il bellissimo Hollywood!



Entrambi i protagonisti di questa storia mi sono piaciuti tantissimo.

Rhage perchè ha dimostrato tutta la sua dolcezza non appena si è innamorato di Mary. Mi è piaciuta soprattutto la parte in cui Rhage essendo costretto a nutrirsi con il sangue di un'altra vampira, chiede a Mary di stare con lui in quel momento, di dargli la mano e mentre beve il sangue dal polso di questa vampira bellissima continua a guardare solo e soltanto Mary.

Mary, invece, nonostante la sua difficile vita, dimostra di essere una persona fortissima sia per quanto riguarda se stessa, per la sua malattia, sia nei suoi rapporti con i confratelli, ma soprattutto nei confronti della maledizione che affligge Rhage.

In conclusione, "Quasi tenebra" è stato bellissimo tanto quanto il primo volume, l'unica differenza è che in questa storia ci sono anche diverse parti molto commoventi!


domenica 18 dicembre 2016

Recensione "Emma" di Jane Austen

Titolo: Emma


Autore: Jane Austen


Editore: Newton Compton


Anno: 2015


Pagine: 411








Trama


Ereditiera giovane, bella e un po' viziata, sola e intelligente, Emma Woodhouse si impegna combinando matrimoni di amici e parenti senza pensare affatto al proprio. Ma la realtà e l'immaginazione si fondono nella sua mente e la comunicazione con il prossimo diventa difficile: tra la protagonista e gli altri personaggi nascono così una serie di fraintendimenti, quasi una "commedia degli equivoci". In fondo "Emma" si rivela una divertente e implacabile satira di ogni pretesa di affidarsi ciecamente al raziocinio. 

Recensione


Era da tempo che volevo leggere "Emma" di Jane Austen e nonostante attendesse il suo momento nella mia libreria non mi decidevo mai a prenderlo perchè ho sempre paura di trovare noiosi i classici, cosa che alla fine non succede quasi mai.
Anche stavolta, infatti, questo romanzo non mi ha delusa per niente, anzi l'ho trovato a dir poco fantastico! 

Purtroppo, prima di iniziare la lettura del romanzo vero e proprio, ho letto la presentazione iniziale dell'autrice. E dico purtroppo perchè leggendo la presentazione si scoprono eventi della storia narrata che io avrei preferito non sapere, quindi, se ancora non lo avete letto, io vi consiglio di saltare la presentazione.

La protagonista di questa storia ambientata nel periodo sette-ottocentesco è Emma Woodhouse, come avrete capito, un'altra eroina femminile per la Austen di cui avevo letto solo "Orgoglio e Pregiudizio" (che ho adorato), ma dopo aver letto anche questo libro ho inserito nella mia wishlist tutti i suoi romanzi :D


Emma è una giovane ereditiera che abita insieme al padre, un uomo che ho trovato alquanto noioso e rompiscatole perchè è sempre lì a lamentarsi, a non voler andare da nessuna parte, a voler tenere con sè le sue figlie, a preoccuparsi di malanni senza ragione, ecc. ecc..
La ragazza è comunque molto affezionata al padre e lo spalleggia spesso soprattutto riguardo al fatto che lei non si sposerà mai. La sua occupazione principale, infatti, è quella di combinare matrimoni, ma solo quelli di altre persone. Grazie a questo suo passatempo ci troviamo ad assistere a tutta una serie di fraintendimenti tra i vari protagonisti che io ho trovato veramente fantastici.

In molti trovano Emma alquanto antipatica, ma dal mio punto di vista, se in alcune parti può risultar tale, in altre è una gran brava ragazza, molto generosa e attenta ai bisogni degli altri. 

La Austen descrive perfettamente tutti i suoi personaggi e il paesaggio in cui li colloca tanto che durante la lettura, che tra l'altro scorre velocemente, vi sentite trasportati completamente in quell'epoca. 

Concludendo, è un romanzo che ho amato sin da subito, che rileggerei molto volentieri e che consiglio a tutti di leggere!

martedì 13 dicembre 2016

Recensione "Il Risveglio" di J. R. Ward


Titolo: Il Risveglio

Autore: J. R. Ward

Serie: La confraternita del pugnale nero (1° volume)

Editore: Rizzoli

Anno: 2010

Pagine: 443











Trama


Beth Randall è una giovane cronista di nera in un giornale di provincia, a Caldwell NY. Abituata ad aggirarsi tra colleghi giornalisti, poliziotti e delinquenti che non le staccano gli occhi di dosso, ha imparato a tenerli a bada. Quando uno sconosciuto entra nel suo appartamento forzando con naturalezza la porta, Beth dovrebbe urlare e tentare la fuga. Invece è travolta e si abbandona a un desiderio che non ha mai provato prima. Il terrore viene dopo, quando Wrath le parla di Darius, il padre che Beth non ha mai conosciuto, e che gli ha affidato il compito di assisterla e proteggerla. Perché Darius e Wrath appartengono a una stirpe di vampiri da secoli in lotta per la sopravvivenza. E Beth sta per entrare in un mondo nero come la notte e rosso di sangue, sta per andare incontro alla trasformazione di tutto il suo essere.

Recensione


La prima cosa che mi sono chiesta non appena ho finito di leggere questo libro è stata: "Ma come ho fatto prima a vivere senza la confraternita del pugnale nero???"

Ebbene si mi è piaciuto da morire direi! I vampiri della confraternita a quanto pare sono uno più bello dell'altro :D ho già iniziato a leggere il secondo volume, anzi l'ho quasi finito in realtà perchè i capitoli volano letteralmente in questa saga!

Tornando a noi (perchè già sono partita per la tangente e non vorrei stare qui a scrivervi per tutto il tempo quanto sono belli questi fratelli) ci troviamo a Caldwell ed è qui che abitano i membri della confraternita del pugnale nero, veri e propri guerrieri che proteggono la propria razza.

Il primo che conosciamo è Darius. Anni prima, Darius aveva avuto una figlia, Beth, da una donna umana. Ora che Beth si sta avvicinando al 25esimo anno di età, Darius si rende conto che potrebbe affrontare la "transizione" ovvero diventare una vampira. Per questo si rivolge al capo della confraternita, Wrath (che significa Ira), chiedendogli di prendersi cura di sua figlia. 
La risposta di Wrath ovviamente è no! Non è proprio il tipo lui per stare dietro a queste cose! Tuttavia, la morte improvvisa di Darius a causa dei lesser (uomini senza anima che si dedicano allo sterminio di tutti i tipi di vampiro) gli farà cambiare idea, se non altro per una questione d'onore.

Wrath decide di andare, quindi, a dare un'occhiata a questa ragazza e... questo credo sia il primo momento bellissimo del libro :D 


Dopo aver letto i primi capitoli di questo romanzo, mi ero chiesta perchè tutti ne parlavano bene visto che a me sembrava abbastanza noioso... ma, non appena si va leggermente avanti con la storia, dopo aver compreso diciamo così le parti "tecniche", il racconto diventa sempre più bello ed è assolutamente impossibile smettere di leggere. Io poi ho adorato la storia di amore e possesso tra Wrath e Beth, soprattutto per come viene descritto il tutto. L'autrice è stata assolutamente fantastica!

La lettura ti prende, ti trasporta in un altro mondo (nel mondo dei confratelli xD) e non ti accorgi più di tutto quello che ti succede intorno, ti ritrovi a ridere da sola e ad avere un sorriso stampato sulla faccia che non si toglie più e se qualcuno ti rivolge la parola tu non lo senti minimamente, ma lo guardi con una faccia da imbecille piena di gioia xD

Spero di essermi spiegata insomma xD Era da tanto che non leggevo un romanzo che mi provocasse questi effetti quindi ve lo straconsiglio se vi piacciono i fantasy sui vampiri e se amate il genere erotico perchè questo è decisamente un fantasy erotico!



domenica 11 dicembre 2016

Prossima uscita: Carve the Mark. I predestinati di Veronica Roth

Carve the Mark. I Predestinati di Veronica Roth uscirà il 17 Gennaio 2017


Il 17 Gennaio 2017 uscirà il primo romanzo della nuova saga intitolata "Carve the Mark" di Veronica Roth!

Trama


In una galassia lontana tutti hanno un "dono", ovvero un potere unico e particolare, ma solo alcuni, gli "eletti", hanno ricevuto in sorte un "destino". La vita dei fratelli Eijeh e Akos Kereseth, entrambi "predestinati", viene stravolta il giorno in cui viene reso noto quale sia il loro. Dopo aver assistito all'uccisione del padre, infatti, vengono rapiti dai soldati del re Ryzek Noàvek e imprigionati nel suo palazzo. Negli anni Ryzek è diventato un tiranno violento e crudele, che ricatta la sorella Cyra perché questa usi il suo "dono" (ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso un semplice contatto fisico) per controllare il suo popolo e terrorizzare i nemici. Ryzek ha fatto rapire Eijeh perché, sfruttando le sue capacità di prevedere il futuro, pensa di poter accrescere il suo potere sul proprio pianeta e sul resto della galassia... 


Puoi prenotare il libro già da ora!


venerdì 2 dicembre 2016

Recensione "La giostra degli impiccati" Di Ann Featherstone

Titolo: La giostra degli impiccati


Autore: Ann Featherstone


Editore: Newton Compton


Pagine: 287


Anno: 2011









Trama


Nella Londra vittoriana un'esecuzione attira sempre grandi folle. E anche stavolta sono arrivati in tanti ad assistere al crudele spettacolo. In prima fila, tra gli astanti assetati di sangue e di orrore, c'è il figlio del condannato, Barney. Lui sa che suo padre, George Keville, è innocente, e non è l'unico a conoscere la verità. Quando le grida del ragazzo si levano tra la folla, qualcuno si precipita per metterlo a tacere... Sfuggendo alla grinfie dei suoi inseguitori, Barney si ritrova al circo dell'Acquario, accolto dagli eccentrici amici di suo padre: Bob Chapman, l'addestratore muto, la fragile principessa Tiny, il gigante tedesco Swann e l'aspirante romanziere Fortinbras Horatio Trimmer. Tra giochi di prestigio, esplosioni, botole, maschere e numeri acrobatici, lo stravagante gruppo di artisti accompagnerà Barney nei bassifondi della città alla scoperta dell'inquietante segreto che si cela dietro la morte di suo padre...

Recensione


"La giostra degli impiccati" è un thriller dell'autrice Ann Featherstone che io non conoscevo affatto nonostante fosse divenuta famosa grazie al suo primo romanzo "Il circo maledetto".
Ho preso questo libro per puro caso mentre ero in un centro commerciale e presa dalla mia solita mania non riuscivo ad uscire da lì senza averne prima comprato almeno uno!

La storia è ambientata nell'Inghilterra di fine '800 ed inizia con un impiccagione pubblica, un evento che all'epoca era un'attrattiva e un divertimento per le folle. Tra gli spettatori vi è anche Barney, il figlio del condannato, che, pieno di rabbia e disperazione, grida verso il padre che lo vendicherà. Le sue urla però vengono sentite anche dall'Uomo Cattivo che da quel giorno inizierà ad inseguirlo.
La storia di Barney si incrocerà con quella di Bob Chapman e dei suoi cani, Bruto e Nerone, che lavora come addestratore presso il circo East London Acquarium. 


La voce narrante è proprio quella di Chapman, un uomo che ha sempre vissuto in tranquillità. La cosa bella di questo romanzo è che (se non leggete la trama come avevo fatto io) ci sarà un punto molto importante della storia che vi sorprenderà. Per il resto a me questo romanzo non è piaciuto molto, l'ho trovato molto lento, soprattutto nella prima parte, la lettura avanza a fatica. Nella seconda parte si riprende un pò grazie agli eventi che iniziano a susseguirsi, ma nel complesso comunque non riesco a valutarlo positivamente. 

Sicuramente si può notare la grande competenza dell'autrice riguardo al teatro di quell'epoca e magari se siete degli appassionati apprezzerete molto di più quest'opera. Per me è stato un romanzo che avrei anche potuto non leggere perchè non mi sarei persa niente e una cosa del genere la dico molto ma molto raramente.


martedì 29 novembre 2016

Recensione "Girls by night" di Jacqueline Wilson


Titolo: Girls by night

Serie: Tre ragazze Tre

Autore: Jaqueline Wilson

Editore: Salani

Pagine: 189

Anno: 2004




Trama


Tu a che ora devi rientrare? Per Ellie il coprifuoco scatta inesorabilmente alle nove. Ma proprio una sera accade qualcosa di fantastico: mentre è fuori con le sue migliori amiche, Ellie incontra Russell, il ragazzo dei suoi sogni, che inizia a farle il filo. Proprio a lei, l'imbranata Ellie-elefante, e non a quella dark di Nadine, né alla stellare Magda, sempre la più trendy di tutte! Finalmente Il Vero Amore! Per rimanere con Russell, Ellie è disposta a tutto, anche a far infuriare suo padre e a raccontargli un sacco di bugie. Ma le cose si complicano... Ellie scoprirà che a volte la notte non è così magica come sembra. 

Recensione


"Girls by night" di Jacqueline Wilson è uno dei libri di cui la sorella del mio ragazzo voleva sbarazzarsi e che io mi sono quindi accaparrata :D. Vi ho fatto anche il video sul mio canale con tutti i libri che mi ha dato, se volete potete vederlo qui: Tanti libri in regalo! 

Si tratta del terzo libro della serie "Tre ragazze tre" che io non conoscevo affatto trattandosi comunque di un libro adatto per lo più a ragazze tra gli 11 e i 15 anni. Ho voluto leggerlo primo perchè io leggo qualunque cosa mi capiti tra le mani :D e secondo perchè avevo appena finito di leggere due libri abbastanza pesanti (ma bellissimi) di cui vi ho fatto le recensioni (sto parlando delle due recensioni precedenti) e quindi avevo voglia di rilassarmi con qualcosa di molto "easy".


Ellie, la protagonista di questo romanzo, è una ragazzina adolescente a cui è morta la mamma quando era ancora piccola, per cui vive con il padre, con Anna (la sua matrigna con cui all'inizio non era molto in sintonia mentre ora le cose sembrano essere cambiate) e con Ovetto, il suo fratellino (per metà). Ellie esce sempre con le sue due migliori amiche, Magda e Nadine, entrambe più belle di lei, ma un bel giorno, mentre sono al McDonald's, un ragazzo sembra che stia guardando proprio lei. 

E' un romanzo che si legge molto, ma molto velocemente. Io l'ho finito in una serata. E' scritto in modo molto semplice per cui la lettura scorre velocemente. Si affrontano i tipici problemi adolescenziali: i litigi con i genitori, il primo amore, le fissazioni sul proprio aspetto fisico, i primi problemi con le amiche, ecc...
Non è un libro impegnativo come avrete capito ed è perfetto come regalo per una ragazzina adolescente.

sabato 26 novembre 2016

Recensione "Il discepolo" di Elizabeth Kostova


Titolo: Il discepolo


Autore: Elizabeth Kostova


Editore: Bur Biblioteca Univ. Rizzoli


Anno: 2009


Pagine: 668








Trama


Una notte, curiosando nella biblioteca del padre, diplomatico in carriera, una ragazza trova un fascio di vecchie lettere indirizzate "Al mio caro e sfortunato successore" e un libro dalle pagine completamente bianche eccetto quelle centrali, raffiguranti un drago e la scritta "Drakulya". La scoperta precipita la protagonista in un mondo di cui non aveva mai sospettato l'esistenza, un labirinto in cui oscuri segreti affioranti dal passato di suo padre sembrano legarsi alla misteriosa morte di sua madre, e tutto quanto gira intorno all'esistenza di un pericoloso demone dall'antico lignaggio. Ha così inizio una affannosa ricerca della verità che risveglierà ancora una volta lo spettro di Vlad III detto l'Impalatore, principe nella Valacchia medioevale il cui feroce regno ispirò la leggenda di Dracula.

Recensione


"Il discepolo" è un altro libro che mi è piaciuto tantissimo e che consiglio di leggere soprattutto agli amanti di Dracula così come agli appassionati di storia. Si tratta infatti di un romanzo ricco di storia e si nota profondamente lo studio approfondito e l'impegno dell'autrice nella ricostruzione dei fatti narrati.

Ci tengo a precisare fin da subito che il titolo originale dell'opera è "The Historian" che traducendolo significa "Lo storico" e come titolo direi che sarebbe stato sicuramente più appropriato. Probabilmente questo è l'unica nota negativa che ho trovato in questo libro.

Subito dopo aver iniziato a leggere mi sono resa conto che sarebbe stato meglio se avessi letto prima "Dracula" di Bram Stoker per aver almeno un'infarinatura del personaggio. Possiedo il libro di Stoker nella mia libreria, ma non l'ho ancora letto. Alla fine comunque ho deciso di proseguire la lettura de "Il Discepolo" nonostante questa mancanza (che recupererò al più presto).



Tutto inizia con una ragazza sedicenne, orfana di madre, che vive ad Amsterdam con suo padre, iperprotettivo nei suoi confronti, e con Mrs. Clay. una signora che si occupa della casa e che cerca di prendersi cura della ragazza quando il padre è via per lavoro. Un giorno in cui il padre è assente, la ragazza (dovete scusarmi ma non ricordo il nome che comunque viene fatto talmente poco nel libro che non sono riuscita a ritrovarlo) trova nella libreria del padre un libro molto antico con delle lettere private. Al centro del libro vi è il disegno di un drago che attira terribilmente la giovane che inizia a leggere il primo paragrafo di una lettera. 
Chiederà in seguito al padre di parlarle di quello strano libro e il padre con molta fatica racconterà tutta la storia durante i loro viaggi.

Non voglio raccontarvi di più perchè è abbastanza difficile parlarvene senza spoilerare! 

E' un romanzo davvero bellissimo pieno di avventura e storia oltre che di fantasia. La lettura a volte può procedere lentamente, non perchè il libro sia noioso, ma perchè la storia richiede attenzione e dedizione. Non è forse un libro adatto a tutti proprio per questo motivo. A me comunque è piaciuto tantissimo e sono rimasta con alcuni dubbi che credo mi terrò per il resto della vita, perchè arrivi al punto di chiederti: quali sono i fatti realmente accaduti e quali quelli inventati???


mercoledì 16 novembre 2016

Recensione "Il diario perduto del nazismo. I segreti di Adolf Hitler nei diari inediti di Alfred Rosenberg e del terzo reich"


Titolo: Il diario perduto del nazismo. I segreti di Adolf Hitler nei diari inediti di Alfred Rosenberg e del terzo reich


Autore: Robert K. Wittman, David Kinney


Editore: Newton Compton


Anno: 2016


Pagine: 427






Trama


Nell'aprile del 2013, Robert Wittman, ex agente dell'FBI con grande esperienza nel recupero di reperti storici, ha ritrovato il diario di Alfred Rosenberg, il filosofo tedesco conosciuto come il padre dell'ideologia nazista e membro di spicco della ristretta cerchia di Hitler. Un documento unico e prezioso, ricco di riflessioni, conversazioni e progetti condivisi con il führer, che aveva nominato Rosenberg capo ad interim del partito nazista, quando nel 1923 era stato arrestato per un fallito colpo di stato. Rosenberg aiutò a pianificare l'invasione nazista e la successiva occupazione dell'Unione Sovietica e nel 1933 fu nominato da Hitler responsabile Esteri per il partito. Il ruolo svolto da Rosenberg nel Terzo Reich e le tragiche conseguenze che ne sono derivate, non devono essere sottovalutati: le sue idee hanno gettato le basi per il lavaggio del cervello di un'intera nazione, e fornito alla gente il lasciapassare per il massacro di milioni di persone. Il diario, già rinvenuto negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, nascosto dietro una finta parete in un castello bavarese, era stato utilizzato come prova durante il processo di Norimberga. In seguito, le 425 pagine, che riportano anche i pensieri e le parole di Hitler nei giorni precedenti alla sua morte, scomparvero. Per anni studiosi di tutto il mondo e fanatici dell'ideologia nazista gli hanno dato inutilmente la caccia, finché Robert Wittman, dopo lunghe e faticose ricerche, lo ha riportato alla luce.


Recensione


Appena ho visto questo libro, ho dovuto comprarlo subito perchè in questo periodo mi sono totalmente appassionata a tutto ciò che riguarda la seconda guerra mondiale. Tutto è iniziato dal documentario andato in onda su sky quest'estate, se non ricordo male, o poco prima, "Hunting Hitler" che sicuramente molti di voi conosceranno. Quindi, penso che nei prossimi mesi ne vedrete parecchi di libri di questo genere anche perchè ne devo recuperare molti come "Il diario di Anna Frank" che non ho ancora letto!

Tornando a "Il diario perduto del nazismo. I segreti di Adolf Hitler nei diari inediti di Alfred Rosenberg e del terzo reich", devo dire che, visto il titolo, mi aspettavo una traduzione letterale dell'intero diario di Alfred Rosenberg. Non è assolutamente così.

All'inizio del libro viene ricostruita la storia della ricerca del diario che finalmente viene rinvenuto nell'aprile 2013 dallo stesso autore del libro ovvero l'ex agente dell'FBI Robert Wittman.
Come dicevo, non ci troviamo di fronte a una traduzione del diario di Rosenberg, ma viene narrata tutta la storia della seconda guerra mondiale in modo molto dettagliato grazie anche, appunto,  ad alcuni pezzi presi dal diario che vengono inseriti nella narrazione in modo appropriato.

Se da un lato, ci sono rimasta male perchè avrei voluto leggere per intero il diario di Rosenberg, dall'altro, il libro mi è piaciuto tantissimo perchè ho scoperto tantissime cose sul pre e post guerra di cui ero totalmente all'oscuro.

Tutti conosciamo Hitler, ma tantissimi di noi (anch'io prima di leggere questo libro) non hanno mai sentito parlare di Rosenberg, così come degli altri membri di spicco del partito nazista, come Himmler, Goebbles, Goring o Bormann. Eppure sono stati tutti personaggi fondamentali e influenti che hanno avuto ruoli di primo piano e hanno contribuito ampiamente allo scempio verificatosi.
In questo libro si possono comprendere i ruoli che ognuno di loro ha avuto, così come le rivalità che nascevano all'interno del partito stesso.



Soprattutto si parla di Rosenberg, ovviamente, che è stato da subito al fianco del fuhrer e divenne addirittura capo ad interim del partito quando Hitler venne arrestato per un colpo di stato fallito. Successivamente, divenne l'intellettuale del partito e scrisse anche "Il mito del XX secolo", libro che tutti erano tenuti a studiare, nel quale esponeva l'ideologia nazista. Nonostante la grande diffusione del libro, molti gerarchi lo criticarono, in particolare Goebbels.
Rosenberg fu nominato anche "Responsabile Esteri del Partito" e nel 1941 "Ministro dei territori occupati".

Alla fine della guerra, Rosenberg fu catturato dagli Alleati e lo ritroviamo infine al processo di Norimberga. Anche quest'ultima parte mi è piaciuta molto perchè è ricca di particolari di cui non ero a conoscenza. Tra gli altri, vediamo un Rosenberg che resta fedele fino alla fine alle sue idee e al suo fuhrer, che si isola da tutti a causa dei suoi conflitti e che non si pente minimamente. 

Altra parte molto interessante di questo libro è la ricostruzione, assieme a tutta la storia dalla nascita al crollo del partito nazista, delle vicissitudini e della storia familiare del procuratore Robert Kempner. Quest'ultimo era diventato un importante avvocato di Berlino nel 1920, ma fu costretto successivamente ad emigrare prima in Italia e poi negli Stati Uniti. Riuscì, tuttavia, a rientrare in Germania e fu il procuratore capo nel processo di Norimberga.

Ho amato questo libro che è ben scritto e di facile lettura, nonostante si tratti di un documento storico da leggere attentamente e senza fretta. Lo consiglio a tutti gli appassionati del genere e a tutti coloro che vogliono informarsi maggiormente su ciò che successe prima e dopo oltre che durante la seconda guerra mondiale.



venerdì 11 novembre 2016

Prossima uscita: Il labirinto degli spiriti di Carlos Ruiz Zafon

Il labirinto degli spiriti di Carlos Ruiz Zafon uscirà il 22 Novembre 2016!



Era da un pò che non pubblicavo nulla in questa sezione del blog, ma oggi torno con una nuovissima e attesissima  prossima uscita!!! Il libro conclusivo della serie "Il Cimitero dei Libri Dimenticati" di Carlos Ruiz Zafon!!!


Trama

Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermín stanno cercando di salvarlo.
Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime.

È in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.
Dodici anni dopo L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafón torna con un'opera monumentale per portare a compimento la serie del Cimitero dei Libri Dimenticati.
Il Labirinto degli Spiriti è un romanzo inebriante, fatto di passioni, intrighi e avventure. Attraverso queste pagine ci troveremo di nuovo a camminare per stradine lugubri avvolte nel mistero, tra la Barcellona reale e il suo rovescio, un riflesso maledetto della città. E arriveremo finalmente a scoprire il gran finale della saga, che qui raggiunge l'apice della sua intensità e al tempo stesso celebra, maestosamente, il mondo dei libri, l'arte di raccontare storie e il legame magico che si stabilisce tra la letteratura e la vita. 
Serie "Il Cimitero dei Libri Dimenticati"
  • L'ombra del vento
  • Il gioco dell'angelo
  • Il prigioniero del cielo
  • Il labirinto degli spiriti (in uscita il 22 novembre)

Per prenotare il libro clicca qui

sabato 5 novembre 2016

Recensione "La voce dentro" di Sara Gran

Titolo: La voce dentro


Autore; Sara Gran


Editore: Longanesi


Pagine: 165


Anno: 2006








Trama


Amanda è giovane, realizzata, ricca e innamorata di un marito perfetto. Ma la sua vita va in frantumi quando inizia a sentire dentro di sé la voce di una misteriosa entità che la spinge a comportamenti abbietti e la turba con visioni terrificanti. Possessione o follia? E per Amanda non rimane che una sanguinosa via d'uscita...

Recensione


"La voce dentro" è un thriller psicologico dell'autrice Sara Gran di cui purtroppo non avevo mai sentito parlare. L'ho letto per caso, perchè ho trovato il libro su un gruppo online di rivendita libri e l'ho pagato pochissimo (non ricordo di preciso quanto perchè l'avevo preso tempo fa) perchè il libro in questione era un'edizione fuori commercio senza correzioni definitive.
Ho deciso di acquistarlo semplicemente perchè ero stata attratta dal titolo (come quasi sempre) e ho scoperto così un'autrice americana davvero notevole. Se mi capiterà, in futuro magari leggerò con piacere altri suoi libri.



La protagonista, Amanda, ha sempre avuto una vita felice con un marito che la ama e un lavoro che le dà soddisfazione. Tutto questo fino alla notte in cui si ritrova a sognare una bellissima donna. L'abbraccio con quest'ultima è fatale perchè dal giorno dopo Amanda inizia a sentire degli strani rumori in casa che con il passare del tempo diventano sempre più insistenti. Amanda diventa irritabile, nervosa, litiga sempre più spesso con il marito, si ritrova a rubare senza accorgersene fino addirittura ad uccidere. Ha dei continui black-out che la mandano fuori di testa e sempre più spaventata cerca disperatamente notizie sui libri fin quando scopre di essere posseduta da un demone.

La storia viene narrata in prima persona e ciò permette al lettore di comprendere meglio la trasformazione che avviene nella vita di Amanda. E' una lettura molto scorrevole e intrigante, a parer mio, c'è la possibilità di identificarsi con la protagonista ed è molto interessante il test che viene proposto all'interno di un libro intitolato "Sei posseduto da un demonio?".

E' sicuramente un libro che consiglio di leggere, io purtroppo l'ho letto, come vi dicevo prima, in una versione fuori commercio senza correzioni definitive, quindi ci sono errori ortografici, ma non credo sia cambiata la sostanza del libro! Vi lascio qui sotto, come sempre, il link amazon per vedere di cosa si tratta ed eventualmente acquistarlo.


venerdì 28 ottobre 2016

Emanuel d'Avalos


Biografia Autore


Emanuel d'Avalos, alias ilprincipedelpeccato, è un autore di racconti erotici. Nasce a Napoli, negli anni sessanta, inizia i primi studi presso un istituto religioso, ed è influenzato dalla cultura fortemente perbenista del tempo, quando certe cose non potevano raccontarsi apertamente pena la messa all'indice; ed è per questo che oggi la sua penna narra storie di cui nessuno vorrebbe sentir parlare.

Capolavori letterari e cinematografici come: “Histoire Do”, “Ultimo Tango a Parigi” e “Il Delta di Venere”, hanno contribuito al suo avvicinamento verso questo stile letterario così tanto discusso e controverso.


Gestisce un blog su internet: ilprincipedelpeccato.worpress.com sul quale pubblica gratuitamente i suoi racconti; il suo motto: “la cultura è un bene universale a cui tutti devono potervi accedere senza dover pagare alcun ché”.

I racconti erotici di Emanuel d'Avalos


"Comunque Tua"

Monica, sposata e giovane scrittrice di successo, vincitrice di un concorso letterario, incontra colui che diventerà il suo più perverso sogno erotico che la trascinerà in un mondo fatto di pura sottomissione e folle passione.

Per leggere il racconto cliccate qui: Comunque Tua


"Consapevolmente"

Francesca giovane avvocato, è duramente provata dalle vicessitudini della vita che l’hanno costretta a fare delle scelte non sempre consoni per la sua carriera.
Trascinanata suo malgrado in luoghi di perdizione e di passioni proibite,  mai avrebbe immaginato che un giorno il destino beffardo avrebbe bussato nuovamente alla sua porta…

Per leggere il racconto cliccate qui: Consapevolmente


"Il Boudoir dei sensi"
La giovane maestra di Marco, piccolo bambino talentuoso, viene rapita dal vortice dei sensi quando conosce i genitori del suo alunno. Quegli occhi, la sua caparbia determinazione d’averla attraggono a se la giovane donna che si scoprirà schiava devota…

Per leggere il racconto cliccate qui: Il boudoir dei sensi


"Peccato mortale"

Matteo, professore di religione presso un liceo, dopo anni reincontra Sophia sua ex studentessa che ha avuto successo nel mondo della moda, la quale lo invita a cena per rimembrare i ricordi di scuola e per trascorrere una serata spensierata.
Ma i due non hanno fatto i conti con diavolo tentatore che ha in serbo per loro un diverso destino…

Per leggere il racconto cliccate qui: Peccato mortale


"L'attesa"
Desiderio proibito di una casalinga che anela ad essere una fedele schiava d’amore e invece…

Per leggere il racconto cliccate qui: L'attesa


"La concubina del demonio"
Tommaso giovane giocatore di poker accetta una scomessa all’apparenza semplice da vincere.
Ma suo malgrado si troverà coinvolto in un susseguirsi di eventi sordidi e peccaminosi dove il mistero e la passione avranno il sopravvento…

Per leggere il racconto cliccate qui: La concubina del demonio


"Un amore diversamente folle"
Una donna innamorata del suo uomo... lui un po' troppo esuberante, che non disdegna di lasciarle i segni della propria inquietudine sulla pelle di chi lo ama. Un amore a tratti tenero e struggente ma dai contorni scabri e taglienti. Lei prova per l'ennesima volta a ricomporre quei cocci affilati dalle mille punte, schierandosi contro tutti coloro che le consigliano di fuggire da quell'amore diversamente folle. 

Con quest'ultimo racconto l'autore sta partecipando ad un contest letterario che scadrà il 31 ottobre!

Potete andare a leggere e commentare il racconto cliccando sul seguente link: https://lapellenondimentica.wordpress.com/2016/09/28/un-amore-diversamente-folle-di-emanuel-davalos/


martedì 25 ottobre 2016

Recensione "Beastly" di Alex Flinn

Titolo: Beastly

Autore: Alex Flinn

Editore: Giunti Editore

Anno: 2014

Pagine: 384






Trama

Kyle Kingsbury, ricco, bello e popolare si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina della sua classe di nome Kendra, una vera e propria strega in incognito. Lei allora lo maledice per la sua cattiveria, tramutandolo in una bestia; gli concede però due anni per rompere l'incantesimo, perché pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compie un atto di gentilezza, donando alla ragazza della biglietteria una rosa che la sua partner si era rifiutata di indossare per il ballo. L'unico modo di rompere l'incantesimo e ritornare alla sua bellezza è amare ed essere corrisposto.

Recensione


"Beastly" è un romanzo di Alex Flinn basato sulla favola che tutti sicuramente conosciamo della Bella e la Bestia. Quest'ultima è sempre stata una delle mie preferite quando ero piccola, quindi ero molto attratta da questo libro per vedere in che modo la storia era stata riproposta.
Non sono rimasta affatto delusa perchè, benchè il tutto sia riportato in chiave moderna, la morale di fondo resta invariata!

Il protagonista è Kyle Kinsbury, un bellissimo e ricco ragazzo di 16 anni che frequenta il liceo e ama circondarsi di persone che hanno un bell'aspetto. Si considera irresistibile e prende in giro tutti fin quando un bel giorno se la prende con la persona sbagliata: Kendra, una ragazza molto bruttina che non aveva mai visto prima. In realtà, Kendra è una strega, ma Kyle non sapendolo decide di farle uno scherzo e ne pagherà le conseguenze visto che verrà così tramutato in bestia.
Per Kyle inizierà, dunque, una vita completamente diversa. Divenuto orribile d'aspetto viene relegato dal padre in un enorme appartamento insieme ad una domestica e un insegnante cieco. L'unico modo che ha per spezzare l'incantesimo è innamorarsi e far innamorare una ragazza in massimo due anni di tempo.


Il libro è scorrevolissimo, si legge in un batter d'occhio. Nonostante tutti sappiamo come finisca la storia non si vede l'ora di arrivare alla fine perché è una lettura molto appassionante. La scrittura è semplice ed è sicuramente un romanzo perfetto per i ragazzi.

La parte più bella della storia resta sempre la morale ovvero "bisogna guardare sempre oltre le apparenze". Insegnamento che oggi è davvero molto importante visto che viviamo in un mondo praticamente basato quasi interamente sulle apparenze! Ma alla fine, parlando di amore, credo che tutti ci rendiamo conto che ciò conta sono le qualità proprie di una persona, gli aspetti dell'anima, con pregi e difetti, mentre la bellezza esteriore è solo una qualità passeggera.


venerdì 21 ottobre 2016

Recensione "Harry Potter e la maledizione dell'erede"

J.K.Rowling

Titolo: Harry Potter e la maledizione dell'erede

Autori: J.K. Rowling, John Tiffany, Jack Thorne

Editore: Salani

Anno: 2016

Pagine: 368









Trama

È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati. Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un nuovo spettacolo diviso in parti uno e due. Il volume conterrà in un'unica edizione entrambe le parti.

Recensione


Chi mi conosce sa benissimo che Harry Potter è in assoluto la mia saga preferita al pari di Twilight. Ciononostante quando ho saputo che sarebbe uscito il nuovo libro non mi sono fiondata a comprarlo. Se non fosse stato per mio fratello che, lasciatosi condizionare dagli amici, è andato subito a prenderlo, io probabilmente non l'avrei ancora letto. Questo perché non sono una tipa che deve per forza avere tutto e subito soprattutto quando i prezzi sono così alti (ben 24 euro di libro) e mi sarebbe andato benissimo anche prenderlo di seconda mano.
Comunque, passando al libro, vi dico subito che a me è piaciuto a differenza di quanto ho letto su molti altri blog. La storia in sè, a mio parere, è carina, sicuramente non è il libro migliore, ma nel complesso l'ho trovata piacevole.
Se poi, invece, parliamo della forma, questa è tutta un'altra storia. "Harry Potter e la maledizione dell'erede" è nato come un'opera teatrale e quindi il libro è scritto sotto forma di sceneggiatura. All'inizio ciò mi ha completamente spiazzato, non mi piaceva per nulla leggere un libro del mio amato Potter scritto in tal modo, tuttavia, come vi ho detto, la storia mi ha preso totalmente e alla fine l'ho letto quasi tutto d'un fiato senza neanche accorgermi che ero ormai arrivata alla fine (putroppo!)
Se vogliamo andare a vedere altri lati negativi ci sono eccome a partire dall'assenza di descrizioni che rendevano magici gli altri libri oppure la velocità con cui gli anni scorrono di cui si parla solo brevemente; sicuramente a teatro la storia avrà reso di più, ma secondo me merita comunque di essere letto.

Ed ora passiamo a vedere in breve la storia, quindi se ancora non lo avete letto non andate oltre!


Albus Severus Potter, figlio di Harry e Ginny, e Rose Granger Weasley, figlia di Hermione e Ron, salgono sul treno per Hogwarts per la prima volta, ma i due si separano subito, perchè Albus sceglie come compagno di viaggio Scorpius Malfoy, figlio di Draco. Albus e Scorpius stringono subito amicizia ed entrambi finiscono nei Serpeverde. 
Il punto centrale della storia è il complicato rapporto tra Albus ed Harry. Albus deve infatti competere con la fama di suo padre ed Harry che non riesce a comprendere i problemi del figlio sembra peggiorare sempre più le cose.
Albus volendo mostrare di essere meglio di suo padre decide, quindi, di riportare in vita Cedric, morto nel Torneo Tremaghi al posto di Harry, e coinvolgerà Scorpius che da amico fedele lo aiuterà e si rivelerà un personaggio fondamentale. 
Tutto ciò coinvolgerà anche Harry, Ginny, Hermione, Ron e Draco! Quest'ultimo, a dirla tutta, è stato uno dei miei personaggi preferiti!


domenica 16 ottobre 2016

Recensione "L'enigma del solitario" di Jostein Gaarder



Titolo: L'enigma del solitario

Autore: Jostein Gaarder

Editore: TEA

Anno: 2015

Pagine: 351







Trama

Se ognuno di noi è una carta in quel grande solitario chiamato vita, quale sei tu? Un fante di fiori, una donna di cuori, un asso di quadri, un due di picche? E cosa accadrebbe se spuntasse un jolly? Forse quello che succede al giovane Hans Thomas che, nel suo viaggio verso la Grecia alla ricerca della mamma, scopre un'isola incantata in cui vivono cinquantadue nani, un naufrago pieno di immaginazione e un folletto molto sarcastico; e che finirà per capire che l'unico modo per non essere schiacciati dal destino è trasformarsi lui stesso in un jolly curioso e impertinente, sempre pronto a porre e a porsi domande su tutto e tutti.

Cinquantadue carte,
un jolly,
un piccolo libro:
la storia infinita dell'umanità

Recensione


"L'enigma del solitario" è uno di quei libri che mi è capitato di scegliere per caso. L'avevo preso, infatti, lo scorso Natale con la promozione della vodafone, senza neanche leggere la trama del libro. Ero stata semplicemente attratta dal titolo della copertina. Molto spesso mi capita di prendere dei libri così, semplicemente perchè mi ispirano e la maggior parte delle volte non resto affatto delusa.

Non avendo ancora letto il famoso "Il mondo di Sofia" dello stesso autore, non avevo proprio idea di cosa aspettarmi. Da buon filosofo qual è, Gaarder ci trasporta nel suo mondo fatto di riflessioni e di domande alle quali spesso è molto difficile rispondere e voglio iniziare questa recensione proprio ponendovi la domanda che ritroviamo alla fine del libro: "Chi siamo noi? Da dove veniamo?"



Come avrete ben capito si tratta di un racconto di genere filosofico, quindi o lo si ama o lo si odia a parer mio. Io personalmente l'ho amato perchè ci porta a riflettere su aspetti della nostra vita che la maggior parte delle volte diamo per scontato ed anche perchè troviamo comunque all'interno un racconto fantasy molto carino.

Il protagonista è Hans Thomas, un ragazzino di dodici anni che insieme al padre (da lui chiamato il pater) si mette in viaggio e attraversa tutta l'Europa per ritrovare la madre Anita. Quest'ultima, infatti, è fuggita in Grecia alla ricerca di se stessa quando Hans era ancora un bambino lasciandolo insieme al padre, un mancato filosofo del quale si scopriranno le doti durante tutta la durata del viaggio.
Padre e figlio partono da Arendal, un paesino della Norvegia fino ad arrivare ad un distributore dove uno strano nano lascia ad Hans una lente di ingrandimento e consiglia loro di prendere la strada per Dorf. E' proprio in questo piccolo paesino che Hans conosce un altro personaggio considerato "strano" da tutto il paese ovvero il panettiere di Dorf che da al ragazzino dei panini al latte in uno dei quali Hans troverà un minuscolo libricino.
E' proprio con la lettura di questo piccolo libro (grazie alla lente d'ingrandimento) che Hans conoscerà la maledizione che grava sulla sua famiglia e inizierà a leggere un racconto assurdo e fantastico, ma al tempo stesso tanto reale da ritrovarsi tra le pagine del libro.


giovedì 13 ottobre 2016

Luana Silighini: Sotto il cielo delle stelle di vetro

Buongiorno ragazzi!

Torno oggi a parlarvi dell'autrice Luana Silighini

la cui prima fiaba "Raghad, Regina di Nertita"

uscì il 5 ottobre del 2015.

Quest'anno invece, e precisamente il 10 Ottobre, è stata pubblicata la sua seconda fiaba 

"Sotto il cielo delle stelle di vetro"

luana silighini

Sotto il cielo delle stelle di vetro


Sotto il cielo delle stelle di vetro è il secondo libro scritto dalla giornalista Luana Silighini.

Come il suo primo racconto, anche questo è ambientato in Siria ed ha come protagoniste due bambine siriane. 

Il libro, edito da Streetlib, è dedicato ai ragazzi dai 12 anni in su ed ha la caratteristica di essere un racconto a metà tra il reportage giornalistico e la fiaba.

La prefazione al libro è scritta dal giornalista e scrittore Franco Capelvenere.


Sotto il cielo delle stelle di vetro” è un dramma a forte tinte, una forma di reportage perché le interviste sono vere e la giornalista Silighini le ha raccolte sul campo, non di guerra, ma in Italia, quando questi bambini è stato possibile incontrare. Oltre il reportage c’è la fiaba. Gli occhi di questi piccoli siriani sono gli occhi della stessa autrice che li spalanca di fronte alle piccole cose, come i vetrini colorati che raccoglie per terra durante la sua marcia di ben quattrocento chilometri, da Aleppo a Damasco, o come la cura e l’affetto che le dà il suo cane che, poi, si trasformerà in disperazione quando il cane si perde per sempre, senza mai più trovarlo. Quindi gli elementi fiabeschi tipici della scrittura dell’autrice, si mescolano con i toni assai duri che raccontano la guerra con le sue violenze, le sue contraddizioni. I suoi orrori. È certamente un libro da portare sotto l’albero di Natale per leggerlo durante le consuete vacanze e, spero che le insegnanti, che di queste vicende sanno tutto o quasi, perché ormai le guerre le viviamo tutti i giorni a casa nostra, sappiano indirizzare e spiegare ai piccoli lettori quello che di brutto c’è nelle bombe. E quello che di bello c’è nell’animo candido di tutti i bambini.

 (Tratto dalla Prefazione di Franco Capelvenere)