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sabato 31 marzo 2018

Segnalazione "Nei pensieri del nemico" di Monia Scott

Buon pomeriggio lettori!

Oggi voglio segnalarvi un romanzo dall'intreccio complesso e innovativo

che abbraccia diversi generi letterari. Una fiaba ambientata nel futuro, un racconto 

romantico che non annoia, il cui esito rimane incerto fino all'ultima pagina.


"Nei pensieri del nemico"



Trama


Un’eroina coraggiosa e determinata disposta a tutto pur di salvare chi ama.

Un antieroe maledetto, pericoloso quanto affascinante, angelo caduto capace di sedurre le lettrici insieme alla protagonista e di portarle a esplorare i loro desideri più carnali.
Sullo sfondo il tema della contrapposizione tra il mondo tecnologico che ci stiamo creando e quello naturale che invece rischiamo di distruggere ma che ancora trova il modo di riaffiorare, anche solo nei nostri istinti primordiali.
Un racconto avventuroso ricco di suspense, erotismo e colpi di scena, ambientato in un futuro non poi così lontano.

UNA GRANDE STORIA D’AMORE


Cerchi emozioni forti ai confini dell’immaginazione?
Credi sia possibile penetrare la mente altrui fino a ghermire i segreti più intimi e inconfessati?
Questo racconto farà di più: arriverai a possedere la tua preda fino a vivere le sue sensazioni, i suoi sentimenti, le emozioni…
Ma fai attenzione.
Potrebbe piacerti a tal punto da lasciarla scivolare sotto la pelle. Ti entrerà nel sangue… e prima che tu te ne accorga ti avrà rubato il cuore!


Estratto

Lilyth si chiese fino a che punto avesse conservato la sua umanità.
Emanava una grande sensazione di forza e il suo magnetismo la teneva come paralizzata.
Finalmente lui parlò e si voltò, liberandola da quella morsa invisibile.
«Signorina Wild, prego, si accomodi.»
Lei riprese a respirare, ma si sentiva le gambe molli e le mani tremanti.
Sperò che lui non se ne accorgesse, ma sapeva che poche cose potevano sfuggire all’occhio bionico del Comandante, il sinistro, come l’orecchio, il braccio e il polmone dalla stessa parte, più le due gambe.
Il cyborg prese posto alla sua scrivania, invitandola con un gesto a sedersi sulla poltrona di fronte.
«Lilyth Wild, venticinque anni, ricercatrice alla facoltà di sociologia dell’università di Atlanta.» Leggeva a voce alta mentre scorreva una cartelletta elettronica, comparsa sul piano della scrivania.
Lei lo ascoltava paralizzata.
«Ha affrontato un lungo viaggio per arrivare fin qui.»
«Sì.»
«E’ una donna molto coraggiosa.»
«O incosciente» rispose lei istintivamente, senza pensare troppo a quello che stava dicendo.
Lui la osservava con un’espressione indecifrabile, quasi divertita, come un gatto che pregusta il suo topolino.


Biografia Autrice


Monia Scott, classe 1966, nasce a Milano dove si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università degli Studi. Attualmente impiegata part-time presso una multinazionale francese, ha avuto precedenti esperienze lavorative nella correzione di bozze per una grande casa editrice milanese e al Tribunale di Milano come Ufficiale Giudiziario. Al momento è impegnata nella traduzione dall’inglese di una nota saga di game-books il cui primo volume è stato recentemente pubblicato. Vive in Brianza con il marito e i due figli.



giovedì 29 marzo 2018

Segnalazione "Big Bad Bunny" di Samuele Fabbrizzi


Terza uscita per Dark Twin a fine marzo: 
è il nuovo attesissimo romanzo horror di Samuele Fabbrizzi

"Big Bad Bunny"


Samuele Fabbrizzi
Big Bad Bunny
Dark Twin, marzo 2018
211 pp.

Ed. Digitale: € 2,99



Trama


Sei amici in viaggio su un furgoncino hippy alla volta di El Paso, Texas, per assistere a un concerto.
Tutto sembra filare per il verso giusto, tra caldo, litigi, erba e... incubi: gli inquietanti incubi di Demetria, che non la lasciano in pace e le fanno dubitare della propria sanità mentale; l'incubo di Fargo, che teme che la sua Jennifer possa tornare con l'ex, Pedro; l'incubo di Sonia, non riuscire a raccogliere abbastanza like su Facebook, abbastanza cuori su Instagram, abbastanza popolarità; l'incubo di Jennifer, cedere alle proprie insicurezze, alla gelosia, alla paura di non essere amata; l'incubo di Damasco, rimanere solo o doversi accontentare di “una cicciona”; l'incubo di Pedro, aver perso l'ispirazione, lui che vive di e per la propria creatività, quando in realtà non si rende conto di avere già perso tutto il resto.
E poi gli incubi che diventano realtà quando il coniglio che tormenta i sogni di Demetria diventa molto, troppo reale.


E Los Monstruos li aspetta. Il Marvin Hotel, l'unica cosa rimasta dopo l'incendio del Settantadue, con la strana e inquietante, malvagia famiglia che lo gestisce, unici superstiti di una comunità di circensi, di fenomeni da baraccone, di freaks. Votati a una divinità altra rispetto a quelle conosciute, un Grande Coniglio con la passione per i personaggi dei Looney Tunes.
Un luogo in cui il terrore diventa palpabile, dove l'unica via di fuga sembra essere la morte: perché nessuno abbandonava il Marvin Hotel. E soprattutto nessuno lasciava Los Monstruos. Mai.


Samuele Fabbrizzi costruisce una storia originale, indimenticabili scene splatter e personaggi così reali da entrare subito nel cuore del lettore, per un romanzo da non perdere.


Disponibile da fine marzo in formato digitale e cartaceo in tutti i maggiori store online e su ordinazione in libreria.

Biografia Autore



Nato a Pontedera (PI) il 12 marzo del 1986. Ha pubblicato Il cacciatore di angeli (2009), Il ragazzo di porcellana (2011), Il collezionista di memorie (2014), Scappa coniglietto, scappa (2015), Il Braccio Mutante della Legge (2015 – edita da Dunwich Edizioni), La Fabbrica di Farfalle (2016) e Per un Pugno di Demoni (2017). Alcuni dei suoi racconti sono presenti nelle antologie Ritorno a Dunwich,Schegge per un Natale HorrorLa Serra TremaLa Serra Trema 2 Zomb – Libro Uno. Con Dark Twin ha pubblicato il racconto lungo Grosso Guaio a Dorba Rocchese (2017), scritto a quattro mani con Vito Pirrò.



mercoledì 28 marzo 2018

Book Challenge 2018: 4° Tema (Aprile)


Buongiorno a tutti carissimi!

Siamo ormai arrivati alla fine di Marzo,

 questo mese siamo un pò in ritardo rispetto al solito, 

ma ecco un super tema per il mese di Aprile:


LA VITA




I punti da seguire sono:


1 PUNTO: leggere una graphic novel a colori


2 PUNTI: leggere un libro con la parola "vita" nel titolo


3 PUNTI: leggere "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale o "Io e te come un romanzo" di Cath Crowley oppure "Nino" di Rosanna Evangelista


Se avete domande potete sempre scriverci un commento qui sul blog oppure direttamente sul nostro gruppo facebook 7 ragazze - lettrici per passione

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Per la sfida di Marzo ricordatevi di inviarci le vostre recensioni entro e non oltre il 31

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Buone letture, buona vita e visto che è quasi arrivata


Buona Pasqua! 

lunedì 26 marzo 2018

Tre incredibili novità di Milena Edizioni

Buon pomeriggio lettori! 

Oggi vi presento tre incredibili novità di Milena Edizioni:

saggi, poesia e cartonati per bambini!


🌻


La collana di saggistica viene inaugurata dalla scrittrice Emma Fenu con il libro

"Nero rosso di donna"


Disponibile in versione Ebook dallo scorso 19 marzo, il libro sarà disponibile in libreria, o sul sito della casa editrice, dal prossimo 29 marzo


Nero rosso di donna - l’ambiguità della femminilità, si chiama così il saggio di Emma Fenu dedicato a una delle figure più emblematiche di tutti i tempi, quella di Maria Maddalena. Da due millenni, ci sfugge una sua identificazione precisa: la circonda un alone di mistero, di proibito e di ambiguo che le conferisce un fascino inquietante e irresistibile. La Santa è un enigma arcaico e, al contempo, sempre nuovo. Il saggio è incentrato sull’analisi, nel lasso temporale che intercorre fra Medioevo e Rinascimento, del nascere e dello svilupparsi del mito di Maria Maddalena, del diffondersi capillare della sua devozione e del conseguente riflesso sulle arti figurative, in particolare sui retabli sardi.
L’autrice si sofferma sugli attributi iconografici, la lunga chioma e la veste rossa in primis, che caratterizzano la figura della Santa ed esprimono le paure inconsce degli uomini del tempo, impegnati nel tentativo di risolvere l’enigma del femminile attraverso il ricorso a stereotipi sessisti.


🌻


Andrea Gruccia, dopo il grande successo de “ll tatto delle cose sporche”, 
torna alla sua prima passione, la poesia, con il libro

"L'amore a volte esagera"


Già disponibile sia in versione Ebook e il 5 aprile in cartaceo


L’amore a volte esagera di Andrea Gruccia è una delle novità più attese: L’amore, con il suo esagerare che dà il titolo al libro, è un campo privilegiato di ricerca o battaglia. Incontro e scontro tra uomini e donne, anime, sensazioni, immagini, passioni. Amore di corpo, di corpo a corpo, di corpi sacri e nudi, che si estende a tutte le cose: alle piante, agli scenari, alla luce e alle stesse parole – forse inadeguate, ma alla fine amate teneramente come ciò che si tiene ogni giorno fra le mani. Tutto intorno, il grigio quotidiano, l’asfissiante normalità degli automi. Eppure ogni tanto appare un frutto rosso, ci sono gambe come fresche zucchine e yeti bellissimi nel garbuglio dei corpi, delle radici, delle sensazioni. Il sacro che strappa le cose alla morte. Trovarlo, non estrarlo. Gruccia ce lo mostra: il tempio è dappertutto.


🌻


La prima uscita per la sezione cartonati è "Petali"

un libro di Ramona Parenzan e Erika Terraroli 

con illustrazioni di Marija Markovic


Ordinabile dallo scorso 16 marzo sul sito milenaedizioni.org e in libreria da fine mese


Il libro è una raccolta di cinque racconti che, scritta a quattro mani, in maniera semplice ma incisiva, apre una nuova e importante finestra su temi sociali di grossa rilevanza.
Ognuna delle storie trattate si offre anche come un ottimo spunto didattico e laboratoriale per educatori, insegnanti e operatori che hanno a che fare con i temi dell’autismo, dell’adozione, del bullismo, del ritardo cognitivo, dell’orientamento sessuale e, più in generale, per tutti coloro che vogliono promuovere nelle varie agenzie educative e culturali il tema dell’educazione alla diversità.


Albi, Marina, Luca, Mirco e Alexandra sono bambini “speciali”. A molti appaiono strani, diversi, problematici. A coloro che al contrario sono riusciti a penetrare meglio il loro mondo e ad apprezzare la fragranza dei loro petali essi appaiono piccoli universi di sorprese, scrigni segreti di bellezza e saperi. Grazie a queste storie bambini e adulti riusciranno a vedere con occhi diversi bambini che a scuola spesso vengono tenuti a distanza o addirittura bullizzati e presi in giro.

domenica 25 marzo 2018

Segnalazione "Ci pensa il cielo" di Liliana Onori

Buona domenica lettori!

Oggi voglio segnalarvi "Ci pensa il cielo" di Liliana Onori,



Titolo: Ci pensa il cielo
Autore: Liliana Onori
Editore: LibroSì Edizioni
Pagine: 428
Anno: 2018



Trama


Irlanda, primi del 1900. 
Hope, ragazza ribelle di una famiglia nobile entra a far parte del movimento delle suffragette. Coraggiosa ma inesperta, stringe una pericolosa amicizia con l'attivista Ashling, mentre si innamorerà del suo stesso nemico, Jude il poliziotto bello e orgoglioso incaricato dal governo di sedare le ribelli. Ma il destino ha in serbo per la tenace Hope altre sorprese, il mare riporta a casa un fantasma del passato, di un amore che non è stato dimenticato.
"Ci pensa il cielo" è l'atteso sequel di "Come il sole di mezzanotte" e ci riporta indietro nel tempo e nello spazio per farci viviere un'altra intensa storia d'amore e di passioni. 

Biografia Autrice


Il suo amore per i libri e la scrittura ha radici lontane. Sin da bambina scriveva brevi racconti fantasy per i suoi compagni di scuola. Liliana ha sempre fatto della scrittura la sua attività principale, cimentandosi in generi diversi fino ad arrivare nel 2008 alla pubblicazione del romanzo 'Ritornare a casa'. Nel 2015 inizia la sua collaborazione con la casa editrice LibroSì Edizioni per cui, nello stesso anno, pubblica 'Come il sole di mezzanotte'. "La prima volta che ho preso una penna in mano - confessa - ho capito che l'unica cosa che avrei voluto fare era scrivere".



giovedì 22 marzo 2018

Recensione "Vertigine" di Mara Di Noia



Titolo: Vertigine
Autore: Mara Di Noia
Editore: Milena Edizioni
Pagine: 170
Anno: 2017




Ringrazio la casa editrice Milena Edizioni per avermi dato l'opportunità di leggere "Vertigine", un romanzo in cui si riesce ad entrare completamente nei panni delle 4 protagoniste: Miriam, il cui secondo nome è Francesca, Camilla, Sveva e Veronica.

Da subito il racconto risulta molto intenso, Miriam ci fa conoscere pian piano la sua vita attuale e precedente narrandoci le vicende che si è trovata ad affrontare spesso guidata dalla sua impulsività, dal suo cuore, da un incontro casuale. Lei ricorda ciò che successe quando era una ragazza di 23 anni, si era appena laureata in Lettere antiche e aveva appena chiuso una storia con un ragazzo di nome Lorenzo. 
Attualmente è una giornalista e per passione scrive, ma di lavoro fa la mamma, infatti ha due bambini che le rubano il suo tempo libero e si ritrova a lottare per conservare un pò di spazio per se stessa. 


Coltivare le passioni vere - quando si arriva alla faticosa consapevolezza di averle, e di averne diritto - diventa una lotta quotidiana, a volte rabbiosa, come difendere i diritti umani di una minoranza etnica, con le unghie e con i denti. 
E' una scuola di sopravvivenza.


Ma la storia è incentrata più che altro su quell'estate dei suoi 23 anni quando in una libreria conobbe Francesco, un artista, un pittore, di dieci anni più grande, che le fece vivere momenti indimenticabili, seppur quasi platonici. A lui continua a pensare tutt'ora, continuano a scriversi, è come se vivesse una doppia vita, ma il marito non sa nulla perchè non potrebbe capire il loro rapporto, ma chissà forse ha già capito.

Miriam, che Francesco chiamerà Francesca, vive questo rapporto strano fatto di frustrazione e dolore, ma allo stesso tempo accattivante con questo artista che sembra sfuggente, discreto, ma anche amorevole e cordiale. 
Sinceramente, per quanto mi riguarda, non mi è piaciuto molto il suo modo di comportarsi. Non posso espormi e spiegarvi il motivo perchè farei troppi spoiler e io so che li odiate, come me :D



Miriam comunque si confiderà con le sue amiche, Camilla e Sveva, durante il Tiaso, nato ai tempi del liceo, al quale si unì anche Veronica nel periodo dell'università. Conosceremo, quindi, anche le vite e le varie vicissitudini di queste ragazze che si riveleranno in queste piccole riunioni. 

Queste discussioni saranno sempre accompagnate da buonissimi piatti preparati da Camilla, una naturopata che negli ultimi anni si è specializzata nella preparazione di cibi leggeri e naturali che avevano lo scopo di lenire malumori e tormenti. A questo proposito, il romanzo è accompagnato da un piccolo ricettario vegano, che ho trovato carinissimo e che utilizzerò per alcune delle mie prossime ricette (soprattutto per quanto riguarda i dolci), al cui interno si trovano le ricette di Camilla, come il ragù di soia, la torta di carote e cocco, la torta noci e uvetta e tante altre.


Cucinava per rilassarsi, cucinava per concentrarsi, cucinava ogni giorno, quando era triste, arrabbiata o felice, provando ricette sempre nuove.
Tagliava le verdure con una calma zen, tutte a tocchetti uguali, piccoli, con compostezza, come farebbe un monaco buddista...


Tutto questo è racchiuso in poche pagine che scorrono via velocemente perchè si rimane incantati dallo stile semplice, ma allo stesso tempo quasi poetico che l'Autrice utilizza. 
Leggere questo libro mi ha fatto pensare al mio passato, a ciò che ho scelto e a ciò che ho scartato, a cosa poteva succedere se avessi scelto B invece di A, a cosa sarebbe accaduto se quel giorno non fossi andata a quella festa... 

Vertigine è la parola che descrive il rapporto e il sentimento che unisce Francesco e Francesca (Miriam), la paura e l'attrattiva, l'angoscia e il continuo avvicinarsi l'uno all'altra, nonostante le loro vite, nonostante i loro matrimoni, nonostante tutto...



mercoledì 21 marzo 2018

Segnalazione "Evadne. La sirena perduta" di Diana Al Azem

 "Evadne. La sirena perduta"

Titolo: Evadne. La sirena perduta
Autore: Diana Al Azem
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 230
Anno: 2015


Trama


Non potrò mai dimenticare quel senso di soffocamento provocato dallo stare così tanto tempo sott'acqua. Né la mancanza di ossigeno che mi bloccava i polmoni, provocandomi piccoli spasmi, o la poca luce che passava sotto il mare, spegnendosi poco a poco. Qualche istante prima di perdere conoscenza, sentii qualcosa afferrarmi la vita e trascinarmi nelle profondità del mare. Proprio in quel momento persi i sensi. Non ricordo né come né quando tornai a galla, ma a un tratto mi ritrovai alla deriva su una tavola da surf, di sera, a poche centinaia di metri al largo della costa di Tarifa. Grazie a una pattuglia di guardia che vigilava la zona, riuscii a tornare a casa. Non sono mai stata capace di spiegarmi come una bambina di tre anni, in mezzo al mare, fosse riuscita a sopravvivere a quelle temperature invernali.



Presto arriverà anche il seguito di questo romanzo!




lunedì 19 marzo 2018

Recensione "Kitchen" di Banana Yoshimoto



Titolo: Kitchen
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Pagine: 148
Anno: 2014




Era da un pò che volevo avvicinarmi alla letteratura giapponese o perlomeno volevo provare a leggere qualcosa e avendo sentito sempre parlare bene di Banana Yoshimoto ho provato con il suo primo libro: Kitchen.

Il romanzo è suddiviso in tre parti, le prime due, Kitchen e Plenilunio, fanno parte dello stesso racconto, ci sono gli stessi personaggi e sono uno la continuazione dell'altro, mentre il terzo, Moonlight Shadow, è un racconto a sè ed è stato la tesi di laurea dell'autrice che le ha fatto vincere il premio di facoltà dell'Università del Giappone.


Nei primi due racconti la protagonista è Mikage Sakurai, una ragazza che ama la cucina più di ogni altro posto al mondo e che si rende conto di essere rimasta sola, sola con la cucina. Mikage ha perso i genitori quando era ancora piccola e da allora ha vissuto con i suoi nonni poi, quando è morto anche il nonno, sono rimaste solo lei e la nonna.
Adesso che è morta anche la nonna Mikage è completamente sola e l'unico posto dove riesce a dormire è raggomitolata ai piedi del frigo, ma si rende conto che quell'appartamento per lei è troppo grande e che dovrebbe cercarne uno nuovo. 
Un pomeriggio però succede un miracolo: Yuichi Tanabe suona al campanello della sua porta e la invita a trasferirsi a casa sua. Mikage confusa accetta per il momento di andare a cena da lui, conosce anche Eriko, la madre che in realtà è il padre di Yuichi e sentendosi serena sotto quel tetto decide di restare a dormire sul divano che si trova accanto alla cucina.

Quel suo atteggiamento nè troppo caloroso nè freddo era proprio quel che ci voleva in quel momento per commuovermi. Mi aveva toccato qualcosa dentro e sentivo avvicinarsi le lacrime. In quel momento sentì il rumore della porta che si apriva e una donna di una bellezza incredibile entrò di corsa, un pò ansimante.

🍝

Ho trovato questa storia molto bella e profonda, l'Autrice ha uno stile particolare nel raccontare ciò che succede non solo nello svolgimento della storia, ma soprattutto all'interno dei protagonisti. Leggendo la breve trama che ho riportato sembrerebbe un racconto simile a tanti altri, ma ciò che lo differenzia è proprio il modo in cui vengono narrati certi avvenimenti. Inoltre, la Yoshimoto affronta tantissimi temi importanti, come la solitudine, che si può carpire fin dalle prime pagine.

Dormii raggomitolata nella coperta come Linus, col ronzio del frigorifero che mi proteggeva da pensieri di solitudine. Così la notte se ne andò abbastanza tranquillamente, e venne il mattino. Volevo solo dormire alla luce delle stelle. Volevo svegliarmi nella luce del mattino. A parte questo, tutto il resto mi era completamente indifferente.

Mikage riesce a calmare questo senso di solitudine grazie all'arrivo improvviso di Yuichi, un ragazzo a lei quasi sconosciuto, che la farà entrare nella sua vita, le farà conoscere sua madre Eriko e le racconterà la sua storia. Qui entra in scena un altro importante tema ovvero quello della transessualità che viene affrontato molto serenamente. 

Tra Mikage e Yuichi comunque si instaura subito un bellissimo rapporto, ma spesso neanche loro riusciranno a definirlo, ci vorrà del tempo, dovranno affrontare diversi travagli prima di riuscire a comprendere ciò che realmente vogliono.

Il tutto ruota intorno alla cucina, Mikage fa della cucina il suo punto di forza, la sua spinta ad andare avanti, ma la cucina per lei rappresenta anche la famiglia e si trova subito a suo agio in casa Tanabe dove preparerà delle succulente pietanze per tutti. 


Per quanto riguarda Moonlight Shadow, non l'ho apprezzato a pieno (questo infatti ha inciso sul mio voto finale di 3 stelline al libro). Qui l'Autrice narra la storia di un amore perso troppo presto a causa di un incidente, si sofferma quindi sul tema della morte, sul legame tra passato, presente e futuro e sulla capacità e la forza del cambiamento. 
Dato che è un tema che di solito a me piace parecchio, penso di averlo letto nel momento sbagliato. Infatti, per quanto ho potuto capire, i libri della Yoshimoto andrebbero letti in determinati momenti, altrimenti non possono essere apprezzati totalmente.


sabato 17 marzo 2018

Segnalazione "Manda un messaggio quando arrivi" di Sara Boschetti e Sergio Trapasso

Buon giorno lettori!

Questo sabato mattina vi segnalo un interessante libro scritto a quattro mani!


Titolo: Manda un messaggio quando arrivi
Autore: Sara Boschetti - Sergio Trapasso
Editore: La Caravella
Pagine: 342
Anno: 2018


Trama


Erika è una giovane donna affermata. Soddisfatta del proprio lavoro, bella e apparentemente sicura di sé. Loris è un uomo con l’animo da adolescente. Gestisce la propria attività, il mercoledì ha l’allenamento di calcetto e il weekend le belle donne si mettono in fila per lui. Vive con leggerezza ma i suoi pensieri hanno tutt’altro peso. La necessità di un cambiamento, un trasferimento, la distanza. È così che un viaggio trova la propria trasposizione nella vita di due persone che sembrano muoversi su binari paralleli, allungando le mani per sfiorarsi di tanto in tanto. Senza sbilanciarsi mai troppo.


Biografia e Curiosità


Sergio Trapasso è nato a Catanzaro nel 1983 ed è cresciuto a Mantova, dove vive tuttora.

Laureato in Ingegneria Meccanica nel 2011, coltiva numerose interessi: all’età di 10 anni inizia a suonare il pianoforte e da allora la musica occupa una parte importante della sua vita. Attualmente compone brani che registra da solista o con alcune band di cui è il cantante; è appassionato di fotografia e cinema; ha alle spalle la regia di due cortometraggi ed in seguito a quest’esperienza ha iniziato a scrivere storie d’immaginazione che hanno trovano forma in racconti brevi, raccolti negli anni con l’intento di pubblicarli.


Sara Boschetti è nata a Peschiera del Garda nel 1985 e vive nella vicina Ponti sul Mincio, in provincia di Mantova. In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione: Editoria e Giornalismo conseguita nel 2007, tre anni più tardi termina il biennio specialistico in Sistemi e Comunicazione della Moda, iniziando poi a collaborare con la Gazzetta di Mantova come corrispondente esterna, ed arrivando ad iscriversi all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti della Lombardia.



Nel 2013, mentre si occupa di una rubrìca settimanale di musica ha occasione di conoscere Sergio, che dopo qualche tempo nel corso del quale si sentono saltuariamente per articoli relativi alla band di lui, le accenna di aver redatto dei racconti che desidererebbe lei revisionasse in vista di una possibile uscita editoriale.
Sara accetta ed il verdetto non tarda ad arrivare: “Belli, scritti molto bene ma nell’insieme manca qualcosa”. E quel qualcosa è un contenitore che li racchiuda, è quel romanzo che Sara progetta di scrivere da tempo ma che ancora non ha preso vita.
Da qui i due decidono di provarci iniziando a comporre una vera e propria narrazione all’interno della quale avrebbero trovato spazio anche i racconti di Sergio.
A dare il La è Sara che scrive ed invia a Sergio il primo capitolo nel quale sono presenti i protagonisti, seppure allo stato embrionale, Erika e Loris. Dopo aver avuto riscontro positivo prosegue con i successivi due, ma a questo punto Sergio decide che tocca a lui, ed inizia a scrivere tutto ciò che riguarda Loris.
Sara invece penserà ad Erika.
Un capitolo ciascuno.



I primi mesi del 2015 sono sono scanditi da continui confronti e molti scontri (tutti assolutamente tramite mail… non pensate a riunioni fiume face to face) alla ricerca di una sintonia lavorativa che possa soddisfare entrambi e che riesca a far conciliare i rispettivi modi di lavorare senza sacrificare i differenti stili di scrittura. Così, poco alla volta, i co-autori semi-sconosciuti (sia tra di loro che al grande pubblico) trovato l’equilibrio che consente loro di proseguire. E il punto di stabilità raggiunto è per assurdo la totale incertezza: la non-definizione di una trama condivisa.
“Come la vita vera” propone Sergio, nella quale non si ha mai la certezza assoluta di cosa capiterà e di ciò che potranno fare coloro che ci stanno accanto.
Nonostante i nostri progetti.
Nonostante il nostro comportamento.

MANDA UN MESSAGGIO QUANDO ARRIVI viene sviluppato in questo modo, con degli incipit lasciati da Sergio e da Sara nei rispettivi capitoli per dare modo l’uno all’altra, e viceversa, di proseguire partendo da una situazione assodata che però cambia, si evolve ed acquisisce un nuovo senso in base alle interpretazioni dell’altro.
Con una cadenza regolare, inoltre, tra i capitoli vengono inseriti i racconti di Sergio che esulano dalla narrazione principale ma, quasi fossero dei flussi di coscienza dei protagonisti, implicitamente e soprattutto per chi saprà coglierne il significato più profondo, hanno sempre un rimando alle vicende accadute o non ancora scritte.

MANDA UN MESSAGGIO QUANDO ARRIVI è nato per caso (o grazie al caso, a seconda dei punti di vista), ha preso vita in modo singolare grazie alle penne (anche se sarebbe più indicato dire ‘tastiere”) di due persone molto diverse ma con un sogno che li accomunava, e che alla fine (perché chiamarla “fine” se potrebbe essere un altro incipit?) li ha portati ad un nuovo inizio.

giovedì 15 marzo 2018

Segnalazione "I doni della madre terra" di Chantal Lazzaretti


"I doni della madre terra" di Chantal Lazzaretti

Autore: Chantal Lazzaretti
Genere: Fantascienza
Collana: Phantasia
Anno: 2017
Pagine: 402
Prezzo: € 15,00 
Casa editrice: Linee Infinite Edizioni 


Trama


In un futuro lontano, il genere umano si trova coinvolto in un’avventura straordinaria alla riscoperta del pianeta Terra. Gli uomini arrivano da un mondo senz’anima, tecnologicamente avanzato ma ormai privo di ri­sorse, per ritornare alle origini. Vogliono ripercorrere le orme dei propri avi, riscoprendo la vita senza le barriere e i filtri imposti dall’utilizzo costante della tecnologia. Madre Natura è pronta ad acco­gliere i propri figli regalando loro gioie e sfide da affrontare. Tutto è nuovo e molte cose sono cambiate sulla Terra. Alexy vive sulla propria pelle quest’avven­tura e, insieme ai suoi compa­gni, scopre i misteri di questo nuovo pianeta. Il mare è senza dubbio l’attrattiva più grande e i suoi segreti richiamano l’atten­zione della ragazza. Qualcosa la segue costantemen­te nelle sue esplorazioni marine e un ragazzo dai profondi occhi blu le compare davanti miste­riosamente. Una presenza ma­gnetica, ipnotica, che porta Alexy ad innamorarsi di lui perdendo di vista la realtà. Fantasia e certezze si alternano. Nuovi luoghi ed esseri straor­dinari si susseguono mettendo in dubbio la presenza del ra­gazzo dagli occhi blu. Molte domande tormentano Alexy. Di chi si potrà fidare? Chi dice la verità? Qual è la realtà? Chi de­ve temere?

Biografia Autrice



Chantal Lazzaretti (1988) vive a Reggio Emilia. Sensibile, curio­sa, decisa, mostra da sempre interessi per l’arte in tutte le sue forme. Dalla madre eredita l’amore per i viaggi e dal padre quello per la storia. Curiosità storiche e scientifiche, viste nel più vasto quadro della condi­zione umana, sono l’humus della sua narrazione, alimenta­te da una particolare visione e lettura del mondo antico e con­temporaneo. La passione per il fantasy, la fantascienza, il thril­ler, e la loro intersezione, costi­tuisce nucleo e ragione dei suoi racconti. I “Doni della Madre Terra” è il suo primo romanzo.