Recensione "Un telefonino davvero speciale" di Domenico Maurizio Paradiso

Titolo: Un telefonino davvero speciale
Autore: Domenico Maurizio Paradiso
Editore: Kimerik
Pagine: 88
Anno: 2017

Avrei voluto farvi un video apposito sul mio canale youtube per questo libro perchè nonostante sia un breve romanzo per bambini è assolutamente consigliato anche per gli adulti, ma in mancanza di tempo vi farò una piccola recensione qui sul blog e poi, come sempre, ve ne parlerò sul canale nelle letture del mese.

Domenico Maurizio Paradiso ha avuto un'idea geniale: ha creato un telefonino che invece di arrecar danno, come succede quasi sempre oggi, fornisce la soluzione a vari problemi. E' proprio grazie a questo oggetto che ci portiamo sempre dietro, infatti, che i bambini apprenderanno meglio regole e principi, ma anche gli adulti impareranno a comportarsi in modo più appropriato. 



Il romanzo è composto da una serie di racconti in ognuno dei quali vi è un diverso protagonista posto in un diverso contesto, ma in tutti vediamo come la soluzione ai problemi sarà data da questo mitico telefonino. 

Dopo la presentazione di questo modello ultra-avanzato capace di dare consigli a bambini e adulti, nella prima storia l'Autore si concentra sul tema della guida. 
Tantissime persone, come ben sappiamo, utilizzano un cellulare mentre guidano e in tal modo sicuramente non guardano la strada con la dovuta attenzione. Queste persone sono anche talmente sfacciate da affermare di riuscire a stare attenti ugualmente perchè loro non sono degli imbranati.
Nel racconto, dunque, troviamo un signore che aveva proprio la pessima abitudine di utilizzare il cellulare mentre guidava. Egli riceve in regalo un telefonino ultra-avanzato e non appena cerca di usarlo mentre è alla guida, il telefonino inizialmente si spegne da solo poi, quando il tipo decide di fermarsi per capire cos'è successo, si riaccende e inizia a fargli un bel discorsetto.

"Poi, dopo che l'uomo ebbe accostato la macchina per capire cosa fosse successo, l'apparecchio si riattivò da solo e, con grande sorpresa, cominciò a ragionare col suo possessore: Ah coso, sei tu che mi fai incavolare! Insomma, perchè non guardi avanti quando guidi? Non è a me che devi pensare mentre tieni le mani sul volante, ma ai tuoi cari che ti aspettano a casa e che vorrebbero tanto vederti tornare sano e salvo. E pensa pure alle persone che potresti incrociare per strada, su un qualunque veicolo o a piedi: anche loro vorrebbero rientrare vive a casa!".

Nella seconda storia, invece, tutto ruota intorno ai ragazzi che hanno la brutta abitudine di utilizzare il telefonino a tavola (storia che probabilmente comprende anche me, mea culpa) oppure in un'altra ancora ci si concentra sugli adolescenti che a scuola, invece di prestare attenzione ai professori che spiegano, passano il tempo a inviare messaggi e a giocare con il telefono. 

La paura fu tale che il ragazzino rimase immobile, col volto pallido rivolto verso il basso.

La professoressa che già aveva notato qualche movimento sospetto, lo riprese: Ehi, tu dell'ultima fila, che ti succede?Stai male per caso, perchè non guardi verso la lavagna?".

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"Un telefonino davvero speciale" è un libro da far leggere sicuramente a tutti i giovani di oggi. E' molto semplice (io l'ho letto in meno di un'oretta), ma contiene al suo interno importanti insegnamenti come avrete potuto capire. 

Purtroppo un cellulare del genere non esiste e quindi dobbiamo (perchè ci sono certamente anch'io tra queste persone) imparare a riflettere e a ragionare, cose che tra l'altro, come fa notare anche l'Autore a fine libro, sono doti che noi possediamo e che mai nessun oggetto potrà mai avere.