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giovedì 30 agosto 2018

Recensione "Singing Sands. La sabbia che canta. Vol.1" di Amy Shay



Titolo: Singing Sands. La sabbia che canta. Vol.1
Autore: AmyShay
Editore: AmyShay
Pagine: 390
Anno: 2018










Fin dalla prima pagina sono stata completamente catturata da Singing Sands


Si racconta che lo gnomo Monachicchio sia in realtà un
bambino morto prima di ricevere il battesimo.
....ma è proprio così?
E se il Monachicchio fosse più di un semplice folletto burlone?
Se il suo scopo non fosse solo divertirsi alle spalle del povero
malcapitato che lo ha accolto?
Io so che il Monachicchio è più di un semplice e antipatico gnomo.
E adesso ve lo svelerò.
Prima di ascoltare le mie parole, però, vi consiglio di appendere 
sulla soglia della vostra casa un ramo di edera e uno di agrifoglio:
dicono che tenga lontani gli spiriti maligni.


La prima cosa che ho fatto dopo aver letto quest'introduzione è stata andare a cercare su Wikipedia la parola "Monachicchio" e ho scoperto che descrive un personaggio del folklore lucano simile allo Scazzamurrieddhru di cui mi parlava sempre la mia nonna pugliese o al Mazzemarill della nonna molisana :D
Tornando alla Basilicata, qui vi sono, in realtà, diverse versioni che ruotano intorno a questo folletto che porta sempre un berretto rosso in testa e toglierglielo è l'unico modo per porre fine ai suoi scherzi che in alcuni posti sono interpretati come gesti di pura cattiveria.

All'inizio della storia non riuscivo a capire cosa aveva a che fare questo folletto con tutto il resto, ma andando avanti nella lettura si capisce il tutto perfettamente.
In realtà, si tratta di uno di quei libri che riesci a comprendere appieno solo alla fine perchè la storia si alterna tra l'Alice di adesso e l'Alice di prima ovvero la protagonista è sempre la stessa, ma il piano temporale cambia ad ogni capitolo. 
Tutto questo unito ai meravigliosi posti descritti in cui sognavo di trovarmi anch'io e alla capacità di scrittura dell'Autrice mi hanno fatto amare e divorare l'opera e sperare che il seguito esca al più presto!



La storia inizia nel presente con Alice che si trova a Mackinaw City, una meravigliosa cittadina a ridosso del lago Huron, in Michigan. Qui lei e la madre vengono a trascorrere il periodo estivo mentre il padre e il fratello preferiscono restare a Melvindale. 
Alice passa la maggior parte del suo tempo con la sua amica Aylen, ma da qualche tempo durante il weekend sono costrette a tenersi lontane dalla spiaggia per via di uno strano gruppo di ragazzi, bellissimi, ma molto scortesi e spesso offensivi. Tra di loro spicca Dayaniel che tormenterà Alice, ma nonostante tutto lei sembrerà essere stranamente attratta dalla sua figura.

Chi è veramente Dayaniel e chi sono i suoi amici?


...Era assurdo, odiare la sua presenza e allo stesso tempo sentirsi mancare
 l'aria durante la sua assenza.
"Ti sei incantata?" Aylen mi diede una gomitata, il tono acido.
"Come?" Sobbalzai, confusa, sperando non si fosse accorta che lo stavo fissando.
Brontolò parole incomprensibili, agitandosi sulla sedia e dandomi la schiena.
Sì, probabilmente si era accorta di qualcosa.
"Non so tu, ma io ho sete" azzardai all'improvviso...

Nel passato invece Alice ha una vita modesta, vive con i suoi genitori in una casa con un orticello, un pollaio e una stalla. Era sempre stata una ragazza semplice e felice e aveva un bellissimo rapporto con suo fratello Abel fin quando però, una volta cresciuti, i due si erano allontanati anche perchè lui era diventato strano. 
La sua vita, e quella degli abitanti del villaggio, cambiò quando all'improvviso arrivarono un gruppo di persone bellissime e molto generose con tutti. 

Tra le due parti ho preferito sicuramente la storia di Alice nel presente, forse perchè la sento più vicina al mio mondo, ma per capirla e scoprire che cosa ha combinato Alice bisogna prima comprendere cosa è successo nel lontano passato. 
Ho adorato comunque tutta la storia e, in particolar modo, un luogo, la spiaggia di Singing Sands composta da sabbia bianchissima e soffice, chiamata così perchè quando viene calpestata emette un rumore simile a un melodioso scricchiolio causato dall'alta presenza di quarzo. Mi è sembrato un posto davvero magico tanto da andarla a ricercare più volte su internet sperando un giorno di poterla visitare. 

Non ve l'ho ancora detto, ma ormai si sarà capito, si tratta del primo volume di una saga e l'Autrice mi ha rassicurato dicendomi che il secondo volume è in lavorazione! Io non vedo l'ora di poterlo leggere è chiaro!




mercoledì 29 agosto 2018

Book Challenge 2018: 9° Tema (Settembre)


Buongiorno lettori!

Per il mese di Settembre ci sembrava giusto dedicarci al ritorno a scuola

e quindi eccovi il

 Back To School







I punti da seguire sono:




1 PUNTO: leggere un libro con un numero nel titolo


2 PUNTI: leggere un libro ambientato in Asia


3 PUNTI: leggere "Wolf" di Ryan Graudin o "L'insonne" di Cinzia Tani oppure "Gli anni della leggerezza. La saga dei Cazalet" di Elizabeth Jane Howard ( nel caso in cui abbiate già letto il primo volume potete leggere il secondo e così via)




Buone letture

e

Buon rientro! :)

giovedì 23 agosto 2018

Recensione "L'emulatore" di Johana Gustawsson


Titolo: L'emulatore
Autore: Johana Gustawsson
Editore: La Corte
Pagine: 349
Anno: 2018











Grazie ad un giveaway organizzato dalla casa editrice La Corte, ho avuto la possibilità di leggere "L'emulatore", secondo libro dell'autrice Johana Gustawsson.

E' stato proprio grazie a questo libro che ho ripreso il mio ritmo di lettura che si era un pò assopito dopo le vacanze estive. Già dal primo capitolo, che successivamente verrà ripreso, ho capito che mi sarebbe piaciuto.
Si parte, infatti, a storia già inoltrata per poi continuare ripartendo dall'inizio degli eventi.
Vi riporto un pezzo tratto dalla prima pagina da cui si può subito intuire qualcosa riguardo alla storia narrata:


"Lobi a modo mio
Intingete i lobi in due tuorli sbattuti.
Usate del pangrattato per l'impanatura.
Soffriggete il tutto con del burro erborinato.
Servite accompagnando il piatto con del purè all'olio di oliva.
Lobi-a-modo-mio".


Siamo in Svezia e nella foresta di Falkenberg viene ritrovato il cadavere di una donna morta per strangolamento. Dal corpo però sono stati tagliati pezzi di carne all'altezza dei seni, della vita e delle cosce per cui si pensa che il killer sia Richard Hemfield. Quest'ultimo dieci anni prima si divertiva a uccidere e mutilare le sue vittime fin quando riuscirono ad arrestarlo, non prima però di aver ucciso un poliziotto, il compagno di Alexis Castells. Hemfield è però chiuso all'interno di un ospedale psichiatrico da allora.



Alcuni giorni dopo a Londra viene rapita una giovane donna e il ritrovamento delle sue scarpe con dei calzini all'interno di una bustina di plastica conduce anch'esso a Richard Hemfield.

Allo stesso tempo l'Autrice si sposta nella Londra del 1888, a Whitechapel, dove si era trasferita Freda, una ragazza di 18 anni che aveva lasciato la Svezia in cerca di una vita migliore. In quel periodo iniziarono ad esserci una serie di omicidi sconvolgenti da parte di colui che poi divenne famoso col nome di Jack lo Squartatore.


Il Ripper si divertiva, rideva alla faccia della polizia, della regina, dei giornalisti; si prendeva gioco dell'impotenza degli inquirenti e dell'angoscia del popolo. I giornali avevano pubblicato quella terribile lettera e sua Signoria si era indignata davanti alle parole piene di errori di ortografia. Jack lo Squartatore raccontava di aver fritto e mangiato un pezzo di rene di una delle sue vittime.


Nonostante all'inizio sembrino essere due storie diverse, quella ambientata nei nostri giorni e quella del 1888, mano a mano che si prosegue nella lettura si ritrovano tutti i collegamenti perfettamente costruiti. Quest'alternanza tra i diversi luoghi e tempi rende la lettura sempre più coinvolgente e spinge il lettore ad andare avanti perchè si vuole comprendere chi è e dove si trova il colpevole. Ho avuto dubbi fino alla fine e ad un certo punto sono rimasta completamente spiazzata.

Ci sono molti personaggi che andranno ad intrecciarsi per via dei casi da seguire, quindi inizialmente si potrebbe fare un pò di confusione, cosa che non succederà sicuramente a chi ha già letto Block 46, primo libro dell'Autrice, perchè in "L'emulatore" ritroviamo appunto molti personaggi già citati.
Io purtroppo non lo sapevo... Non ho trovato comunque nessuna difficoltà nel collocarli, si tratta sempre di un'altra storia e sono tutti ben caratterizzati, ma conoscendomi mi sarebbe piaciuto leggere anche il  suo primo libro :D

Nonostante questo piccolo appunto, che non è altro che un consiglio per voi lettori, posso dire di aver scoperto una nuova interessante autrice di thriller che sicuramente terrò  d'occhio!




mercoledì 22 agosto 2018

Segnalazione "Cirilla, Frufrù, ed il paradiso nel blu" di Maria Rosaria Mele


Buon pomeriggio lettori!

Oggi voglio segnalarvi un libro dedicato ai bambini

che a mio parere ha una copertina davvero molto bella!


Cirilla, Frufrù, ed il paradiso nel blu

Titolo: Cirilla, Frufrù, ed il paradiso nel blu
Autore: Maria Rosaria Mele
Editore: Kimerik
ISBN: 978-88-9375-540-5
Formato: Rilegato
Genere: Libri per bambini
Collana: Pikkoli
Anno: 2018
Pagine: 98


Trama


Cirilla è una comune ragazzina di nove anni che, spaventata da uno scherzo organizzato dal lupo di paese, Riso-riso, cade e batte forte la testa. Comincia così un sogno che la porta in un mondo dove la fantasia si mescola ad una brutta ma attuale realtà... chi ne stabilisce i limiti di confine? Incontrerà bontà e cattiveria, saggezza ed inconsapevolezza, altruismo ed egoismo, umani ed animali, e non per ultimo un orco orribile che farà del male a tutti i bambini catturati e ci proverà anche con lei... aiuto!!! Riuscirà Cirilla a mettersi in salvo? Fermerà l’orco? Rivedrà un giorno la sua famiglia? 

Biografia Autrice



Maria Rosaria Mele nasce a Napoli il 18 Aprile 1973, ma attualmente vive a Padova. È laureata, dal 1999, in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo Beni mobili e artistici. Nel 2000 si sposa con Antonio, resistono tutt’oggi... Hanno tre figli. Ama sorridere e vedere gli altri farlo spontaneamente. 




lunedì 20 agosto 2018

Recensione "Strega Borghese" di Biagio Arixi



Titolo: Strega Borghese
Autore: Biagio Arixi
Editore: Milena Edizioni
Pagine: 152
Anno: 2018











Non sapevo proprio cosa aspettarmi da Strega Borghese, ma trama e copertina mi avevano incuriosito molto. Devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dalla scrittura dell'Autore, dalla sua particolare attenzione nella descrizione dei luoghi così come dei personaggi della storia.



La protagonista è Carmen, una donna apparentemente molto forte, che possiede delle qualità particolari o, meglio, delle qualità paranormali. Carmen sta lasciando Villasor, il suo paese natio, molto velocemente, portando con sè il minimo indispensabile, per andare alla ricerca della sua identità. Dopo l'uccisione del padre, Il Priore padre Battista Fogu, decide di rifugiarsi a Bosa nel castello Malaflores da Donna Milly.

"Ripresero l'abitudine delle lunghe passeggiate nel bosco e tenendosi compagnia, parlavano dei disagi della guerra; delle privazioni che bisognava affrontare, e anche delle inquietudini che si affastellavano nelle loro vite.
Carmen attese che la nobildonna parlasse di quelle sottintese amarezze alle quali aveva vagamente accennato appena dopo il suo arrivo al Castello.
Ma Donna Milly sembrava si fosse dimenticata di certe colpe giovanili non ancora perdonate, e discuteva di tutt'altre cose."

La ragazza è tormentata dai pensieri, dalle visioni, dalle doti che la rendono diversa dagli altri, da demoni e fantasmi. Grazie alle attenzioni di Donna Milly e lontana da un mondo popolato dalle malelingue, aiutata anche da presenze oscure e non, Carmen riuscirà a far luce sul suo passato.

"La vita di Carmen, esaminata con la successione cronologia degli ultimi eventi accaduti, era un'esistenza segnata, sin dall'inizio, da congetture inspiegabili e impercettibili, che si manifestavano a volte come macabre e violente; altre, invece, con dettagli più umani, ma sempre in contrasto con la realtà che la circondava."


Strega Borghese è il breve racconto di una donna alla ricerca dei fili perduti per ricomporre il proprio passato. E' una storia di semplice lettura che si delinea in Sardegna durante gli anni '40: bombardamenti, bombe saettanti e sirene che annunciano allarmi alla popolazione fanno da contorno a vicende che si intersecano tra mondo reale e fantastico. Il tutto è condito da tradizioni e leggende sarde che ho trovato molto interessanti, come le Janas, esseri sovrannaturali benigni che donano aiuto ai bisognosi e ai sofferenti o come la figura di Scarabeccia, una terribile creatura che trascina nelle profondità di un pozzo la sua preda per condividerla con le altre Scarabecce affamate che vivono con lei.




lunedì 13 agosto 2018

Recensione "Il fuoco segreto di Altea. Gli Arconti ombra" di Isabel Harper



Titolo: Il fuoco segreto di Altea. Gli Arconti ombra
Autore: Isabel Harper
Editore: Edicart
Pagine: 372
Anno: 2018










La prima cosa che ho notato non appena ho ricevuto "Il fuoco segreto di Altea" è stata senza ombra di dubbio la copertina! E' rigida con le scritte in oro, davvero molto curata considerando il prezzo modico.

Avendo letto un pò la trama avevo immaginato che la storia sarebbe stata perfetta per un pubblico più giovane, la scrittura, infatti, è semplice e la lettura scorrevole, ma nonostante tutto l'ho trovata originale e accattivante. Ad un certo punto della storia, non vedevo l'ora di scoprire come sarebbe andata a finire, ma trattandosi del primo volume di una saga ovviamente sono ancora in attesa... 
Che ve lo dico a fare, avrete capito che sono curiosissima di leggerne il seguito :D



Il protagonista è Ailan, un giovane ragazzo che vive ad Altea in un capanno in pessimo stato, a poche iarde dalla riva sabbiosa, insieme al padre, un pittore che sembra ritrarre sempre la stessa donna nei suoi dipinti, sua moglie. Lei era una sovversiva di Keola accusata di sabotaggio, cospirazione e tradimento e per di più aveva lasciato al figlio un mimure, un rarissimo esempio della famiglia degli psicoguari, una magnifica creatura capace di comunicare con il proprio padrone. Sarà proprio il mimure ad attrarre Kaspar Kayman, il segretario personale dell'unico arconte di Altea, Victor Vimperion. 
Ailan non riuscirà a capire il motivo di tanto interesse, ma cercherà di sfuggirgli in ogni modo e si ritroverà ad affrontare vari pericoli e a scoprire antichi segreti insieme alla sua amica Marill.


"Ailan prese in mano quello strano aggeggio che sembrava una via di mezzo tra un cannocchiale, un trombone e un sestante.
Lo rigirò da ogni parte, affascinato da tutti quegli ingranaggi complicati.
- Queste ruote dentate sembrano i meccanismi di un orologio. Guarda, si possono girare e cambiare di posizione. E queste levette? A cosa serviranno? -
- Mettilo giù. Non mi piace - mormorò Marill. - E non piace neanche a Zill. Vero?
Il mimure si mise a soffiare, il pelo irto sulla schiena..."


Una storia avventurosa che trasporta grandi e piccini all'interno di un mondo immaginario, popolato da creature fantastiche, che viene descritto perfettamente. All'inizio e alla fine del libro è presente anche una bellissima mappa che permette al lettore di visionare queste città nate dalla penna dell'Autore, o meglio, degli Autori. Sì, perchè Isabel Harper non è altro che uno pseudonimo che hanno deciso di utilizzare Isabella Salmoirago e Marco Rosso, due autori milanesi. 




domenica 12 agosto 2018

Novità - Kimerik Edizioni


Le ultime novità della Kimerik





di

Simona Lattarulo

ISBN: 978-88-9375-666-2
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 170


Trama


Nel romanzo L’angelo danzante la sfida al/del linguaggio attraversa – in successive e insieme accidentate sequenze narrative – l’opacità della cronaca, la “banalità del male”, le trame relazionali dell’ordinaria avventura del vivere, le latenze e le improvvise accensioni della coscienza. E soprattutto, le occorrenze della contingenza e insieme le crucialità delle singole storie, là dove non di tipologie statistiche e di costanti sociologiche si tratta, ma di “nude vite” che chiedono al racconto di venire alla luce, compassionevole, delle parole e dunque dello sguardo di chi legge. Simona Lattarulo si sottrae ai relativi “diritti”, alla ricerca di verità affidate alle diagnosi culturali, alle criminologie seriali, al pur sacrosanto sdegno morale. Non se ne accontenta. E senza nulla omettere della miseria e della durezza della realtà, lasciando a chi legge per così dire l’onere di non sfuggire alla responsabilità di capire, di parteggiare, di discernere comunque tra chi agisce e chi subisce la violenza, fa emergere progressivamente la complessità delle relazioni, l’opacità delle scelte, l’ambiguità dei segni che lasciamo e riceviamo, per il solo fatto di vivere. Maria Grazia Fasoli






di

Tatiana Speroni

ISBN: 978-88-9375-679-2
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 122


Trama


Una fenice che risorge dalle proprie ceneri, ecco come si presenta al lettore la protagonista di questo romanzo. Una donna, come tante, che imparerà a proprie spese come spesso a circondarla siano soltanto maschere e non volti. Una leonessa, pronta a non arrendersi di fronte alle difficoltà, ma anzi, determinata a sciogliere i nodi del destino pur di vivere il proprio amore e la propria serenità in famiglia. Nonostante le avversità, nonostante la necessità e la caparbietà nel voler costruire una fortificazione attorno a sé che la protegga da qualsiasi intrusione, Dahila sceglierà di crederci ancora, di dare una chance a quella sorte che finora l’ha vessata. E imparerà che non tutto è ciò che sembra, che per amare bisogna prima amarsi, che non si è mai consapevoli di quanta forza sia insita in se stessi fin quando avere la forza non sarà l’unica soluzione possibile e chissà… forse darà all’amore una seconda possibilità.




di

Marco Rizzo

ISBN: 978-88-9375-745-4
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 98


Trama


Edoardo è originario di Melendugno, borgo magico nel cuore del Salento, che però ha lasciato per trasferirsi a Bologna. Qui vive assieme a sua moglie Paula, una bellissima cubana, e al figlio Ernesto, lavorando all’interno di un giornale. Quando, come tutti gli anni, torna nella casa paterna per le vacanze di Natale, si trova a dover fare i conti con la concretezza di una realtà che finora lo aveva solo sfiorato: la TAP (Trans Adriatic Pipeline), il mastodontico progetto per la realizzazione di un gasdotto in grado di trasportare gas naturale dalla regione del Mar Caspio in Europa. Il prezzo da pagare per questa infrastruttura, si rende conto essere troppo alto in termini ambientali ed affettivi: i secolari ulivi sradicati e i fondali marini attraversati da tubature minacciose. Edoardo capisce che, come uomo prima e giornalista poi, deve fare qualcosa per smuovere le coscienze. Aiutato dai due amici di sempre, Palmiro e Benito (per ironia della sorte fervido fascista il primo, acceso comunista il secondo), proverà a organizzare una forma di protesta civile capace di portare la questione agli occhi dell’opinione pubblica. Una storia pulita, di cui si sentiva il bisogno per non perdere di vista il sentimento del tempo e, soprattutto, le geografie del cuore.





di

Adele Perna

ISBN: 978-88-9375-759-1
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 144


Trama


Flora è un’adolescente come tante, una ragazza forte e ironica. Come tutte le sue coetanee sogna l’amore vero, quello che coinvolge e sconvolge. Il sogno diventa realtà quando nella sua vita compare Marcello: un giovane inizialmente burbero e spigoloso che la travolge in un’estate di emozioni. Flora è finalmente felice, ma l’abbandono improvviso e immotivato di Marcello la ferisce così tanto da farle trovare riparo nel cibo. Inizia così una lunga lotta contro i disturbi alimentari. Purtroppo la vita riserverà a Flora molti altri dolori. La perdita prematura di entrambi i genitori la lascia infatti in uno stato di dolore insostenibile. Ma Flora non molla. Cade e si rialza cento volte, come una guerriera continua a combattere e alla fine risorge, convinta di poter trovare un giorno la felicità tanto sperata e meritata. Una storia cruda, vera, che si attacca alla pelle e ci parla del lato oscuro che è in ognuno di noi. Una storia di speranza che ci invita a non mollare mai, perché la vita ha sempre una sorpresa incredibile da regalarci, anche quando siamo convinti che sia tutto finito.


giovedì 9 agosto 2018

Recensione "Il mistero Blue Whale" di Felice Diego Licopoli



Titolo: Il mistero Blue Whale
Autore: Felice Diego Licopoli
Editore: Kimerik
Pagine: 267
Anno: 2018












Ciao ragazzi! Scusate l'assenza, ma come vi avevo anticipato sono stata in vacanza :) 
Torno oggi con la recensione di un libro molto molto interessante....

Devo dirvi la verità, io del Blue Whale non avevo mai sentito parlare, quindi non mi aspettavo assolutamente un libro che trattasse una vicenda così forte, vera e assolutamente recente. L' Autore in questo romanzo ha inserito nomi, luoghi e avvenimenti fantastici, ma il tutto fa riferimento ai suicidi avvenuti a causa dell'organizzazione criminale  che organizza il gioco "Blue Whale".



Nel prologo veniamo a conoscenza della scomparsa di una giornalista che stava indagando sul Blue Whale. Sonia Fazzoli era salita a bordo del catamarano di Vitalik Robotnik, un programmatore di origine russe. Di lei non si seppe più nulla, scomparve senza lasciare traccia. Quando Robotnik fu interrogato disse che c'era stato un incidente a bordo, ma decise di non rispondere sul nesso tra il delitto e la rete criminale che svolgeva il gioco Blue Whale.

Conosciamo poi il Signore S., un dirigente d'azienda che per problemi vari si ritrova ad entrare a far parte di una "confraternita" che si fa chiamare "I nuovi Dei", dei rivoluzionari (dei pazzi) che hanno deciso di cambiare il mondo. Il Signor S. sarà colui che invierà le regole del gioco alle due ragazzine che ci vengono presentate: Vanessa ed Alice.


Le regole del gioco:

1. Inciditi "f57" sulla mano e invia la foto al curatore
2. Alzati alle 4.20 del mattino e guarda un video dell'orrore
3. Tagliati il braccio lungo le vene per tre volte e invia la foto al curatore
4. Disegna una balena su un pezzo di carta e invia la foto al curatore
5. Se sei pronta a diventare una balena, inciditi "Yes" su una gamba. Se non lo sei, tagliati molte volte. Devi punirti.
6. Sfida misteriosa
7. Inciditi "f57" sulla mano e invia la foto al curatore
8. Scrivi #i_am_whale nel tuo status di Facebook
9. Devi superare la tua paura
10. Devi svegliarti alle 4.20 del mattino e andare sul tetto di un palazzo altissimo
11. Inciditi col rasoio una balena sulla mano e invia la foto al curatore
12. Guarda video psichedelici e dell'orrore tutto il giorno
13. Ascolta la musica che ti invia il curatore
14. Tagliati il labbro
15. Passati un ago sulla mano più volte
16. Procurati del dolore, fatti del male
17. Va sul tetto del palazzo più alto e stai sul cornicione per un pò di tempo
18. Vai su un ponte e stai sul bordo
19. Sali su una gru o almeno cerca di farlo
20. Il curatore controlla se sei affidabile
21. Un'altra sfida misteriosa
22. Abbi una conversazione con una "balena" su skype
23. Vai su un tetto e siediti sul bordo con le gambe penzoloni
24. Compito segreto
25. Abbi un incontro con una balena
26. Il curatore ti dirà la data della tua morte e dovrai accettarla
27. Alzati alle 4.20 del mattino e vai a visitare i binari di una stazione ferroviaria
28. Non parlare con nessuno per tutto il giorno
29. Fai un vocale dove dici di essere una balena
30-49. Ogni giorno svegliati alle 4.20 del mattino, guarda i video horror e ascolta la musica che il curatore ti manda, fatti un taglio al giorno e parla con una balena
50. Salta da un edificio alto. Prenditi la tua vita


Per farvi capire lo scempio di questo "gioco" ho voluto riportare tutte le regole che sono contenute all'interno del libro. Quando ho terminato questa lettura facevo fatica a parlarne, ora mi risulta più facile perchè è passato un pò di tempo ormai. 
Si tratta comunque di una storia che mi ha provocato diverse sensazioni, come angoscia e paura. Sapere che realmente esistono queste persone che si approfittano di ragazzi adolescenti manipolandoli e condizionandoli mi fa veramente schifo (permettetemi la parola). Per capire meglio il tutto sono andata anche a vedere un video delle Iene che è stato trasmesso in tv e sono rimasta senza parole. Non mi dilungo oltre, avrete ormai capito che sicuramente il libro mi è piaciuto, soprattutto perchè mi ha permesso di conoscere qualcosa che ignoravo, ma è senz'altro una storia brutale se ci si immedesima troppo.