
Bianca come il latte, Rossa come il sangue
Autore: Alessandro D'Avenia
Editore: Mondadori
Anno: 2011
Pagine: 254
Nel libro "Bianca come il latte, rossa come il sangue", Alessandro
D'avenia riesce a catturare subito l'attenzione del lettore con la vita di Leo.
Un ragazzo sedicenne che all'apparenza sembra come tanti, ascolta musica, esce
con gli amici e gioca a calcetto ma che dentro di sé, combatte un nemico: il
bianco. Per lui questo colore è la rappresentazione della previsione e della
perdita di ogni cosa, mentre il rosso gli ricorda l'amore, il sangue e la
passione per Beatrice.
La
ragazza dai capelli rossi è il sogno di Leo ma lei ancora non sa nulla.
Accanto
a Leo c'è una presenza molto più attiva e che si preoccupa per lui: Silvia, ma
pare che questa ragazza non esista per il giovane Leo.
Nel momento in cui il ragazzo scopre che
Beatrice è ammalata a causa del colore bianco, il suo tormento inizierà ancora
una volta a farsi sentire e lui per superare questa difficoltà, dovrà scavare
nell'io più profondo del suo essere.
Il
libro racconta nel dettaglio quanto sia difficile superare le difficoltà della
vita: Leo per superare la paura dovrà "sanguinare" e rinascere e
capire che i sogni non possono morire solo per la paura di viverli. Il bianco
per lui è il colore che rappresenta la negatività e le cose brutte e la
Leucemia (sangue bianco) che ha colpito Beatrice sarà per lui una grande sfida.
Il
libro è stato scritto in prima persona, l'autore ha scelto di raccontare le
avventure di Leo senza troppi giri di parole e la sensazione in fase di lettura
è quella di scorrere le pagine di un diario. Chi riesce a farsi prendere dal
racconto, si ritroverà a fianco di Leo, condividendo con lui la paura, l'ansia
e la speranza. Una narrazione scorrevole, che avvolge, un libro che può essere
letto serenamente da parte di ogni lettore.
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