Titolo: La meraviglia delle piccole cose
Autore: Dawn French
Editore: Leggereditore
Pagine: 341
Anno: 2013
Trama
Le famiglie perfette non esistono. Mo se lo ripete almeno una volta al giorno, ma è difficile convivere con il fallimento, è difficile arrendersi di fronte al fatto che la vita ti sfugge tra le dita, lasciando in cambio solo rughe e incomprensione. Ed è ancor più difficile per una madre che è anche psicologa per l'infanzia capire che i propri figli non ne vogliono sapere di aprirsi a lei, né tantomeno di seguire i suoi consigli. Allora la soluzione sembra semplice, forse la felicità si nasconde in una storia che ti fa sentire di nuovo donna, oppure nel distacco, nel riappropiarsi della libertà perduta. Ma ciò che Mo scopre davvero è che oltre il bianco e il nero, c'è qualcosa in più del grigio. E la meraviglia che si cela dietro i dettagli minimi, quelli più insignificanti... che a cercarli meglio aiutano a ritrovarsi.
Recensione
"La meraviglia delle piccole cose" è uno dei libri che ho preso a pochissimo su libraccio nel mio ultimo ordine. Se non avete visto il video vi lascio il link: Mega Book Haul...di nuovo...
Quando ho mostrato i libri su instagram, mi avevano detto che si trattava di una lettura leggera, perfetta da leggere dopo un pesante romanzo, per questo ho deciso di leggerlo subito dopo il primo volume del Signore degli Anelli (non che quest'ultimo sia stato pesante, ma volevo staccare prima di iniziare il secondo).
E infatti, è una lettura semplice, molto scorrevole e piacevole, ma soprattutto è divertente. Si tratta di una sorta di diario di famiglia, i protagonisti quindi si alternano ovvero ogni capitolo è come una pagina di diario scritto di volta in volta da un diverso protagonista. I componenti di questa famiglia sono quattro: Dora (la figlia diciassettenne), Peter detto Oscar (il figlio sedicenne), Mo (la madre, la signora Battle) e il padre, ma quest'ultimo, pur essendo sempre presente nel romanzo, compare solo una volta come voce narrante.
🌸
Dora è la classica adolescente in collera con il mondo, che si sente incompresa e ha un rapporto burrascoso con la madre che sembra odiare. E' stato molto divertente leggere le sue parti nel romanzo, anche se secondo me esagera un pò con le parole e la madre su questo punto lascia correre un pò troppo, ma questo è un mio parere personale al riguardo.
Le parti di Peter o meglio Oscar (si fa chiamare così perchè è fissato con Oscar Wilde) sono quelle che mi sono piaciute di più. E' un ragazzo sopra le righe, è gay, ma questo non è assolutamente un problema per la famiglia. Il suo linguaggio è particolare, come tutto di lui, dal modo di vestire al modo di scegliersi i compagni. Una sola parola per descriverlo: fantastico!
Mo è una psicologa infantile che proprio per questo pensa di sapere e conoscere tutto di sua figlia, il problema è che passa molto più tempo al lavoro che a casa. Comunque, come dicevo prima, è anche troppo permissiva da certi punti di vista. Inoltre, sta attraversando un particolare periodo della sua vita che metterà a rischio il rapporto con la sua famiglia.
Infine, il marito di Mo ovvero il padre di Dora e Oscar l'ho trovato un padre magnifico!
Non vi aspettate chissà che grande romanzo, anzi, come vi ho detto, lo definirei più un diario, ma è un libro sicuramente da leggere per passare delle ore felici e spensierati insieme a questa pazza famiglia, che poi potrebbe benissimo essere una tipica famiglia di oggi. Spesso mentre leggevo scoppiavo a ridere da sola e solo per questo merita di essere letto. Inoltre, Oscar è favoloso :D
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