Titolo: Luigia e le mura bianche
Autore: Salvatore Colucci
Editore: Casa cristalli
Pagine: 43
Anno: 2016
Recensione
"Luigia e le mura bianche" è un romanzo dell'autore Salvatore Colucci. Non è presente nessuna trama in copertina quindi non vi posso riportare nulla, ma quando l'autore mi ha contattata per un'eventuale recensione mi ha detto che era la storia vera di una donna che è stata rinchiusa in manicomio contro la sua volontà e che ne esce dopo 50 anni. Sono stata attratta subito da questa breve descrizione e ringrazio Salvatore Colucci per avermi inviato il suo libro.
Il racconto si alterna tra passato e presente: nel presente troviamo Luigia circondata da queste mura bianche che le sembrano piene di pensieri ed immagini; il suo passato è composto solo da ricordi sbiaditi. Tra questi emerge il ricordo di quando abitava in Slovenia, era una giovane ragazza di 22 anni piena di sogni e di ideali a differenza di suo padre che era un uomo tutto d'un pezzo che le gridava sempre dietro "Luigia non sognare, il pane!". Una mattina mentre Luigia sta andando a comprare il pane incontra un ragazzo che viene dall'Italia, che guarda caso si chiama Luigi. I due inizieranno a frequentarsi fino a quando Luigi dovrà tornare in Italia per sistemare alcune cose, ma le promette che appena possibile sarebbe tornato. Luigia però lasciò la Slovenia prima che egli tornasse.
Nel presente intanto Luigia viene aiutata dal professor Russo che la conduce insieme ad altri pazienti in un altro ospedale. Luigia inizia così a dialogare con le persone e ad avere più fiducia negli altri e nel frattempo ricorda incessantemente i nomi di due bambine, ma non riesce a ricordare quale sia stato il loro ruolo nella sua vita.
Nel presente intanto Luigia viene aiutata dal professor Russo che la conduce insieme ad altri pazienti in un altro ospedale. Luigia inizia così a dialogare con le persone e ad avere più fiducia negli altri e nel frattempo ricorda incessantemente i nomi di due bambine, ma non riesce a ricordare quale sia stato il loro ruolo nella sua vita.
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Mi sembra di avervi detto molto poco ma nel contempo mi sembra di avervi detto già troppo! Essendo un piccolo libricino di 43 pagine non voglio sbilanciarmi anche perchè è una storia che dovete leggere (non ve lo obbligo... però quasi xD). E' un libro che mi è piaciuto tantissimo, gli ho dato 5 stelline su anobii: sia per quanto riguarda la scrittura sia per il contenuto è a dir poco ottimo! Appassionante, coinvolgente, emozionante e chi più ne ha più ne metta! Non capisco perchè libri così belli non siano conosciuti come altri che magari invece fanno pena!
Come vi ho detto all'inizio è tratto da una storia vera e capirete tutto meglio quando arriverete a leggere l'epilogo. E' troppo difficile esprimere a parole la bellezza di questo piccolo gioiellino quindi non vi resta che leggerlo!
P.S.: L'ha letto anche mia madre tutto d'un fiato alle 6 di mattina, pensate un pò (lei non legge mai) e ha detto che è bellissimo!
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