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domenica 3 febbraio 2019

Recensione "Il Segnato II - I pirati del multiverso" di David Giuntoli



Titolo: Il Segnato II - I pirati del multiverso
Serie: Il Segnato
Autore: David Giuntoli
Editore: Bookabook
Pagine: 320
Anno: 2018












La prima lettura dell'anno era stata "Il Segnato" di David Giuntoli, libro che mi aveva davvero sorpreso e intrigato, quindi non potevo aspettare oltre e ho deciso di leggere subito anche il seguito "Il Segnato II - i pirati del multiverso".

Trattandosi di un secondo volume, se non avete ancora letto il primo, ovviamente, vi consiglio di non proseguire nella lettura perchè, anche se cercherò di non rivelare troppo, è inevitabile che ci siano spoiler.



La storia riprende con un Kaspar debilitato, pieno di ferite che non riesce a curarsi da solo, ma che non si sono infettate grazie all'aiuto di Karza, un demone che in passato Kaspar aveva deciso di risparmiare per offrirgli l'opportunità di cambiare vita e che adesso lo sta aiutando trasportandolo verso un luogo di predatori capaci di grandi prodigi: Babilonia.
Nessuno sa che fine abbia fatto Kaspar, ma sia un suo amico sia un suo nemico lo stanno cercando. Nel frattempo, ritroviamo Isabelle insieme al mercante Cornelius e al servitore Caruban che la stanno accompagnando in un viaggio alla ricerca di se stessa. Il suo obiettivo è quello di ricongiungersi al Pan, ma la scoperta di una nave pirata, la Queen Jane, modificherà i piani iniziali e si ritroveranno ad affrontare viaggi e pericoli insieme a un gruppo di personaggi molto interessanti.


...Tra i numerosi membri dell'equipaggio, vestii come pirati, spiccavano alcuni elementi: un umanoide con le gambe corte, dalla pelle grigia e rugosa, il capo sproporzionato e calvo, e due enormi occhi neri privi di sclere. Indossava un vestito aderente bianco con venature di argento e impugnava un cilindro nero che muoveva in alto e in basso lungo tutta la lunghezza dei due "ospiti"; dall'oggetto emanava un suono continuo che aumentava di intensità in prossimità della cintura di Caruban. Il nano dalla testa abnorme disse: "L'umano con gravi deformità indossa una lama"...


Come nel primo volume, se non ancora di più in questo, ritroviamo complessità nel dipanarsi della trama e nel seguire gli eventi, soprattutto nella prima parte del libro dove ci vengono introdotti nuovi personaggi e nuove storie da seguire. Per questo motivo si prosegue lentamente all'inizio, mentre dalla seconda parte ovvero a partire dall'arrivo a Babilonia, tutto scorre molto velocemente, la lettura diventa sempre più intensa e la curiosità aumenta.

In questo secondo volume mi sono anche affezionata molto a due personaggi: Caruban, che racconterà la sua storia e farà scoprire la sua bellissima persona che cercherà di riscattarsi e Isabelle, che è sicuramente cresciuta ed è diventata una persona molto più matura e indipendente. C'è un'estrema accuratezza anche nella descrizione di tutti i personaggi che popolano la nave pirata e che spero ritroveremo nel prossimo volume della saga.

Quindi, come avrete capito, continuo ad amare questa storia, l'unica cosa per cui ho valutato con una stellina in meno questo capitolo rispetto al volume precedente è l'introduzione di elementi fantascientifici che sicuramente ci stanno benissimo, ma, personalmente, non sono un'amante dei cyborg. Per il resto continuo a consigliarla a tutti coloro che amano le storie complesse, ricche di dettagli e che spazino tra diversi generi.





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