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martedì 15 gennaio 2019

Recensione "Il miniaturista" di Jessie Burton



Titolo: Il miniaturista
Autore: Jessie Burton
Editore: Bompiani
Pagine: 439
Anno: 2015












Il miniaturista” è un racconto ambientato ad Amsterdam nel ‘600 in cui la protagonista è una diciottenne, Nella Oortman, sposatasi con Johannes Brandt, un famoso mercante più vecchio di lei.


La storia inizia con Nella che si trasferisce a casa Brandt, ma ad accoglierla, invece di Johannes, trova sua sorella, Marin Brandt, una donna che risulta a primo impatto molto irritante.

..."Sono Nella e ho diciotto anni," risponde la ragazza ritraendo la mano.
"So chi siete".
"In realtà mi chiamo Petronella, ma tutti a casa..."
"Mi è stato detto fin dall'inizio."
"Voi siete la governante?" chiede Nella.
Nell'oscurità dell'atrio qualcuno soffoca goffamente una risatina. La donna non se ne cura e guarda fuori, nella luce madreperlacea del crepuscolo. 
"Johannes c'è? Sono sua moglie." La donna continua a tacere. "Abbiamo siglato il nostro matrimonio un mese fa, ad Assendelft," insiste Nella. Pare che non vi sia altro da fare se non insistere.
"Mio fratello non è in casa."
"Vostro fratello?"
Dall'oscurità giunge un'altra risatina...

Nella si troverà ad affrontare un matrimonio completamente diverso da quello che si aspettava, il marito infatti sembra non avere un attimo per lei, ma nonostante tutto è sempre molto gentile e un bel giorno decide di regalarle una miniatura della loro casa invitandola ad arredarla.


...L'interno dell'armadietto si è dischiuso ai loro occhi: è diviso in sei parti, alcune rivestite con carta da parati goffrata in oro, altre con pannelli di legno.
"E'... è questa casa?" domanda Nella.
"E' la tua casa," la corregge Johannes compiaciuto.
"E' molto più facile da tenere in ordine," osserva Cornelia allungando il collo per guardare nelle camere al piano superiore.
L'opera è di una precisione inquietante, come se la vera casa fosse stata rimpicciolita, il suo corpo aperto in due e gli organi esposti...

Sarà per questo motivo che Nella si rivolgerà ad un miniaturista di Amsterdam dal quale inizierà a ricevere miniature che rispecchiano fedelmente abitanti e oggetti di casa Brandt.



La prima parte del libro l’avevo trovata molto lenta e quasi noiosa, ci vuole un po' di tempo per entrare nel vivo della storia, ma posso ora affermare che si viene ampiamente ripagati dell’attesa. Ogni personaggio è contornato da un alone di mistero, questo è ciò che rende il racconto appassionante e conduce il lettore pagina dopo pagina ad arrivare alla fine di tutto.

Un tema importante che viene affrontato è sicuramente quello dell’omosessualità, che io non mi aspettavo assolutamente di trovare, anche perché non mi ero per nulla informata riguardo al libro prima di iniziarne la lettura.
A quei tempi chi era accusato di sodomia veniva giustiziato in pubblico. Se all’inizio ho trovato irritante leggere alcune cose riguardo all’argomento, soprattutto sul pensiero delle persone e di un prete, con il proseguire del racconto ho trovato geniale l’introduzione di questo contenuto da parte dell’Autrice perché oltre ad aggiungere nuovi misteri alla narrazione, ci permette anche di approfondire una parte di storia sul mondo lgbt. 

Il miniaturista non è quel che sembra, è un romanzo che narra la storia di diversi personaggi che andranno a costituire la nuova famiglia di Nella, ma non solo.   La forza, l'apertura mentale, la bontà e l'altruismo che nasceranno con il tempo nella protagonista non potevano che farmela amare.


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