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martedì 8 gennaio 2019

Recensione "Il cane che arrivò a Natale" di Sue Pethick



Titolo: Il cane che arrivò a Natale
Autore: Sue Pethick
Editore: La Corte
Pagine: 301
Anno: 2018











Sono un pò in ritardo con la recensione di questo libro che dal titolo si direbbe prettamente natalizio, ma non mi è stato proprio possibile farla prima causa feste e malanni successivi xD 
Detto questo, in realtà, anche se la storia si svolge intorno al periodo di natale, non vedo nessun motivo valido per non leggerlo durante gli altri mesi dell'anno, anche perchè vengono affrontati temi importanti e sempre presenti.


Il primo personaggio che conosciamo è Kieran, un ragazzino che ha la mania di contare i passi e che, come sempre, viene perseguitato da Cody. Per cercare di sfuggire al bullo, Kieran si addentra nel bosco, un posto dal quale gli avevano detto di stare lontano, ma sarà proprio qui che incontrerà per caso un cane che lo aiuterà in tutti i sensi. 

...Il lungo muso grigio gli diede una spinta, per invitarlo a rimettersi in piedi. Il ragazzo si alzò, spazzando via con la mano i frammenti di foglie e rami che gli si erano attaccati ai vestiti, si guardò intorno.
"Sai portarci fuori di qui?"
Il cane drizzò la testa, come ad ascoltare qualcosa, e si girò nella direzione da cui era venuto, poi si fermò e guardò indietro, come ad aspettare che il ragazzo lo seguisse...

La storia di Kieran e del cane in cui si è imbattuto ruoterà tutta intorno alla sua famiglia, composta dal fratello e la sorella, dalla mamma che si è separata dal marito e dal nonno che li ha accolti nella sua casa e che continua ad organizzare appuntamenti al buio alla figlia, Renee Richardson. Quest'ultima, dopo l'ultimo appuntamento finito male, decide di smetterla con questi appuntamenti combinati e per caso, invece, incrocerà un uomo che inaspettatamente entrerà nelle loro vite.

..."Colloquio con la maestra, eh? Non sembra neanche che abbia l'età per avere un figlio a scuola."
Renee rispose alle false adulazioni scuotendo il capo.
"L'età è più che sufficiente" rispose. "E ne ho tre di figli, non uno."
"Hum. Forse sono i capelli." Indicò. "Mi piace il rosa."
Si toccò la frangetta, a disagio.
"Faccio la parrucchiera. Le due cose vanno a braccetto."
"Beh, le stanno bene" disse l'uomo. "Forse anch'io starei meglio con i capelli rosa."...


Tutto il racconto è incentrato sulla disabilità emotiva, sui disturbi dell'apprendimento che un bambino, in questo caso Kieran, può avere, su come molte persone, ragazzi e adulti, non comprendano questo tipo di problematiche, anzi ne approfittano a proprio vantaggio e su come la presenza di un animale può aiutare in questi casi. 
Ho letto "Il cane che arrivò a Natale" molto velocemente grazie alla sua scorrevolezza, la storia narrata è molto carina e a primo impatto semplice, ma al suo interno si scoprono pian pian elementi interessanti che l'Autrice ha voluto mettere in evidenza.



2 commenti:

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