Ultime Recensioni

Video sul canale

venerdì 19 aprile 2019

Recensione "L'ultima luna" di Camillo Carrea



Titolo: L'ultima luna
Autore: Camillo Carrea
Editore: Lettere Animate
Pagine: 166
Anno: 2018










Quando Camillo Carrea mi ha proposto la lettura del suo libro ho accettato molto volentieri dopo averne letto la trama. Avevo già intuito, infatti, che avrei trovato una storia ambientata in un paesino carico di pettegolezzi e misteri e sono stati proprio questi i punti che hanno reso affascinante e magico questo racconto.


La storia ci viene raccontata da Alessandro Attilio che ci porta subito all'interno di una vecchia casa ricordando il giorno in cui insieme ai suoi genitori la visitò per la prima volta. Ragnatele, muri anneriti, mattoni lerci e l'immagine di un serpente scolpito su mezza parete sono le cose che terrorizzarono Alessandro a differenza dei suoi genitori, in particolar modo la madre, che ne erano affascinati. Per di più era riparata dall'ombra dell'Eterna, una quercia gigantesca intorno alla quale venivano raccontate storie angoscianti.


...Ancor prima di essere finita, la casa era già abitata dal mistero e dall'ignoto, come molte case del paese, ovverosia quelle del Quarto Gliostro, vecchie e decrepite.
Il tugurio stava appunto in quel quartiere dai segreti inquietanti e impenetrabili.
La mela, il peccato originale e Dio non c'entravano. E neppure il serpente. Andare via dall'Eden era stata una decisione di Eva e quella scelta era stata la mela agra che Adamo, per amore di lei che aveva deciso di andar via, si era sorbito...

Il racconto prosegue in modo contorto, ci vengono svelate storie del passato e del presente, si passa in modo repentino da un argomento all'altro, ma questo non distoglie mai l'attenzione del lettore, anzi ho trovato questa forma di narrazione molto coinvolgente. Alessandro riporta la storia di sua madre che si era dovuta occupare degli ultimi tre figli (i fratelli del marito nati tutti insieme) di nonno Bonifacio dato che sua moglie morì subito dopo il parto, parla dei suoi zii, della sua prima infatuazione, del suo rapporto con i suoi nonni in perenne lotta tra loro, dei ragazzi che inizia a frequentare, ma soprattutto ci racconta la storia del Quarto Gliostro, la parte bassa del paese che secondo molte voci era popolata da gente matta, strana, da donne che appaiono all'improvviso, che non restano incinte e che muoiono molto presto.

...Il paese raccontava tante storie. Nonno Celestino, il mio nonno materno, credeva a quelle storie e gli piaceva raccontarmele.
Nonno Bonifacio, invece, diceva che quelle storie erano sciocchezze, superstizioni che gli idioti ignoranti raccontavano ai bambini. 
Era chiara l'allusione a Nonno Celestino, il quale diceva invece che la gente del passato era superstiziosa, ma non era idiota, e che in quelle storie c'era del vero, che spesso gli stupidi di oggi rifiutano di credere a causa della loro superbia. 
Era fuori dubbio che si riferisse a Nonno Bonifacio...

Le ambientazioni sono sicuramente una parte molto importante in questa storia, a partire dalla casa in cui Alessandro si ritrova a vivere fino ad alcuni posti specifici intorno ai quali sono nate delle leggende nel corso degli anni. Ed è proprio su queste, insieme alle superstizioni, ai misteri, all'ignoranza e alle dicerie, che si costruisce l'intero racconto dominato costantemente dalla luna che diventa un tutt'uno con le donne protagoniste di questo romanzo

...Mia madre guardò mio padre, sorridendo, e lui si calmò, come sempre.
Il sorriso di mia madre, in quella strana luce che pulsava e inondava tutta la stanza...



Nessun commento:

Posta un commento

Commentando con un account Blogger o Google+ viene inserito il link al proprio profilo