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martedì 4 settembre 2018

Recensione "Il giro più pazzo del mondo" di Scarlett Thomas



Titolo: Il giro più pazzo del mondo
Autore: Scarlett Thomas
Editore: Newton Compton
Pagine: 351
Anno: 2012











Ho iniziato a leggere "Il giro più pazzo del mondo" senza grandi aspettative avendo ricevuto pareri negativi in merito, ma, personalmente, devo dire che non mi è dispiaciuto affatto. Sicuramente non c'è da aspettarsi chissà quale grande storia, tuttavia è un libro ricco di insegnamenti morali.

Luke è un ragazzino che ha sempre vissuto tra le mura della sua casa, non è mai potuto andare oltre perchè è allergico al sole. Passa il tempo guardando la tv, leggendo libri, su internet e con la sua amica Julie che ogni sera va a trovarlo. Ultimamente però Luke si è stufato di questa vita, vorrebbe trovare una cura per la sua malattia e il caso vuole che venga contattato da Ai Wei Zhe, un guaritore che dice di essere in grado di aiutarlo.  E' un'occasione da prendere al volo, il problema è che Wei non potrà andare da Luke, ma sarà Luke a dover trovare un modo per andare nel Galles. Così grazie all'aiuto dei suoi amici, Luke inizierà un viaggio su un furgoncino che si rivelerà utile un pò a tutti...


"Che diavolo ci facciamo qui? Intendo dire..."
"Cosa, vuoi sapere perchè ci troviamo al margine di Epping Forest con il furgoncino di Scooby-Doo, la vincitrice di una lotteria, un tipo con il cancro e uno con indosso una tuta spaziale - che abbiamo fatto noi - dopo aver salutato una dispotica commessa che si è appena inoltrata tra gli alberi per andare incontro al suo destino e imparare come canalizzare i suoi spropositati poteri da strega?"
"Si", fa Julie.
Si guardano un istante negli occhi e improvvisamente scoppiano a ridere, e ridono fin quasi a soffocare, fino a non poter più respirare e a farsi venire i crampi allo stomaco.


Il testo, scritto in terza persona, è per lo più di semplice lettura. I punti più "complessi" sono quelli in cui l'Autrice si inoltra in discorsi filosofico/matematici. Queste sono le parti negative di questo romanzo, per quanto mi riguarda, dato che non amo particolarmente la tematica. Non ho letto altri libri di Scarlett Thomas, ma mi è stato riferito che è una sua caratteristica, quindi molto probabilmente si possono ritrovare discorsi simili in altre sue opere.


A parte questo, ho trovato la storia carina e a volte divertente, anche se per arrivare al "viaggio" tanto atteso che promette il titolo bisogna leggere prima metà libro.
Ciò che lo rende davvero interessante sono gli insegnamenti che fornisce, sopra a tutti quello di vincere le proprie paure, paure che non riguardano solo il protagonista, ma anche altri personaggi, in particolar modo, la migliore amica di Luke. Ci si affeziona, quindi, facilmente un pò a tutti questi ragazzi, anche a chi all'inizio poteva risultare antipatico.

Per questi motivi è un libro che consiglierei sicuramente a coloro che hanno paura di qualcosa, a coloro che si sentono diversi dagli altri perchè pensano che non riusciranno mai a vivere come tutti. Non si tratta certamente di un manuale di psicologia, ma è un libro che potrebbe far capire che le cose sono più facili di quello che sembra, basta un pizzico di coraggio e buona volontà!



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