Titolo: La biblioteca dei libri proibiti
Autore: John Harding
Editore: Garzanti
Anno: 2010
Pagine: 255
Trama
New England, 1891. È notte fonda ormai. Nell’antica dimora di Blithe House regnano il silenzio e l’oscurità. Per Florence, giovane orfana di dodici anni, è finalmente giunto il momento che ogni giorno aspetta con ansia. Attenta a non far rumore, sale le scale ed entra nella vecchia biblioteca. Nella grande stanza abitata dalla polvere e dall’abbandono ci sono gli unici amici che le tengano davvero compagnia, i libri. Libri proibiti per Florence. Non potrebbe nemmeno toccarli: da sempre le è vietato leggere. Così le ha imposto lo zio che l’ha allevata insieme al fratellino Giles. Un uomo misterioso, che l’ha condannata a vivere confinata in casa insieme alla servitù.
Ma Florence è furba e determinata e ha imparato a leggere da sola. Ha intuito che nei libri è racchiusa la strada per la libertà. Perché proprio in quella biblioteca, tra i vecchi volumi di Sir Walter Scott, Jane Austen, Charles Dickens, George Eliot e Shakespeare, si nasconde un segreto che affonda le radici in un passato legato a doppio filo alla morte dei suoi genitori.
Una terribile verità che, notte dopo notte, getta ombre sempre più inquietanti sulla vita di tutti. Strani episodi iniziano a sconvolgere la dimora. Prima la morte violenta e inspiegabile di una delle governanti, poi l’arrivo della nuova istitutrice del fratellino, una donna dura, che odia Florence con tutta sé stessa. Per la ragazza camminare per i corridoi della casa è sempre più pericoloso.
Deve essere astuta e stare attenta a tutto, al minimo scricchiolio del legno, a un soffio di vento, agli occhi che la fissano sinistri dai dipinti. La verità ora è una questione di vita o di morte. E per trovarla Florence avrà bisogno delle parole che si annidano nei libri e dell’anima oscura che si nasconde in lei.
Recensione
Era da tantissimo tempo (cioè da quando è uscito) che volevo leggere questo libro e ne ho avuto l'opportunità grazie ad un giveaway che ho vinto sul canale di Nick ovvero duca von p che vi invito ad andare a visitare, se ancora non lo conoscete.
"La biblioteca dei libri proibiti" è un libro edito dalla Garzanti dell'autore John Harding e credo che possiate ben capire perchè mi ispirasse. Sfido qualsiasi lettore a non essere attratto da un titolo che contenga la parola libri xD.
La storia viene raccontata dalla protagonista ovvero da Florence, una ragazzina orfana di 12 anni che vive con il fratellino Giles, la signora Grouse (la governante) e la servitù in una grande catapecchia (così la definisce la ragazzina) chiamata Blith House. Quest'ultima è una vecchia dimora appartenente allo zio di Florence e Giles, che dovrebbe essere il loro tutore, ma in realtà i ragazzi non l'hanno mai visto. Florence è una ragazzina molto intelligente che nonostante i vari divieti sull'imparare a leggere e scrivere riesce a farlo da sola e passa la maggior parte delle sue giornate nascosta nella grande biblioteca della casa in cui nessuno mai mette piede. Inoltre, Florence ha uno stretto legame con suo fratello e quando Giles viene mandato in collegio per la sua istruzione, Flo resta sola ed è molto preoccupata. Sarà contenta, invece, quando per alcuni motivi Giles dovrà proseguire i suoi studi a casa con un'istitutrice. La prima, scelta dal loro zio, non avrà una lieta vita, per cui ne viene scelta una seconda, la signorina Taylor. Florence si accorge subito dei comportamenti strani della signorina Taylor e farà di tutto (di tutto!) per cercare di salvare il fratello da lei.
🌸
Allora, inizialmente questo libro mi stava piacendo tantissimo e non riuscivo a capire i vari commenti negativi che avevo sentito in proposito. A metà lettura, però, ho iniziato a storcere un pò il naso...ho iniziato soprattutto ad odiare Florence per i suoi comportamenti da ragazzina egoista. Cioè...c'è una parte in cui no...non si può!!! non si può!!! ma come si fa!!! non posso dirvi ovviamente di cosa sto parlando, ma se l'avete letto forse mi capirete :D
Il finale poi mi ha lasciata veramente senza parole ed è anche abbastanza enigmatico.
Per quanto riguarda lo stile di scrittura, invece, mi è piaciuto. Ho trovato originale il modo di scrivere dell'autore, il "nuovo linguaggio" inventato dalla protagonista che si ispira alle sue letture preferite, per il resto una storia carina, ma fino ad un certo punto.
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