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lunedì 3 dicembre 2018

Recensione "Io sono libero" di Francesco Barbi



Titolo: Io sono libero
Autore: Francesco Barbi
Editore: La Corte
Pagine: 314
Anno: 2018











La copertina di "Io sono libero" mi aveva già conquistato e dopo averlo letto sono rimasta completamente entusiasta tanto da avergli assegnato cinque stelline su cinque. Non conoscevo l'Autore, che ha già scritto altri due libri, l'acchiapparatti e il burattinaio, ed ora sono molto curiosa di leggere anche i suoi precedenti lavori che ho già provveduto ad inserire in wishlist.

Comunque, tornando a noi, Io sono libero è un libro difficile da inquadrare dal punto di vista del genere, diciamo che si tratta di un misto tra il tragicomico e il pulp o almeno queste sono le caratteristiche che spiccano maggiormente. L'ho amato fin dall'inizio, quando ci vengono presentati i protagonisti di questa storia in modo del tutto originale, infatti, ognuno di loro non presenta se stesso, ma un altro dei suo amici/compagni di sventura/avventura.

Ed ecco chi sono i nostri personaggi:

Libero ...Lavora tre sere la settimana all'Irish Pub e fa il PR al Kama. L'università se la paga da solo, e anche la macchina se l'è comprata coi suoi soldi. La Uno Fire rossa. La mitica Uno Fire Rossa.

Geronimo ...Un tipo assurdo, un misto tra un raver e un rastafari. Un bel tipino però. Si presenta e mi fa: l'uomo è un io che non può stare senza un tu. Io sono un io che stasera non può stare senza te.

Sara ...Scarponcini neri, maglietta scura dei Sex Pistols, gonna jeans corta ma non troppo, orecchino al naso....Pure lei ha fatto lo scientifico, però a Cascina, e ora fa l'università, va in giro con una Ka viola...

Gigio ...è un finocchio, 'un ce n'è... E lui è sempre tutto 'n paranoia, tutto ammodino, sempre a menalla di non fà cazzate perchè si caca sotto a fà quarsiasi cosa...

Il Ghigna ...in realtà si chiama Tiziano...Sta in affitto nelle peggio camere per studenti finchè non lo buttano fuori, e più o meno tira avanti spacciando fumo, coca e pasticche...ora, cazzo, ha preso la tangente, è fuori di testa...


Ho pensato subito "Tutti dei tipi molto interessanti..." e in effetti così è stato, ma mai potevo immaginare le risate dovute alle cose allucinanti che sarei andata a leggere :D
Tutto ha inizio la notte prima del giorno di Pasqua, quando Geronimo, Libero, Gigio e Il Ghigna sono in macchina per andare al Kama. Libero guida tutto concentrato, Geronimo balla a occhi chiusi tutto contento perchè Tiziano ha portato un sacchetto di pasticche, Gigio guarda fuori dal finestrino e il Ghigna inizia a tirare coca. Quando vengono fermati ad un posto di blocco, sapendo che sarebbero stati perquisiti, devono far sparire tutto e quindi cosa decidono di fare? Ovvio, buttano giù quattro pasticche ciascuno, tranne Gigio che a fatica lo costringono a prenderne tre. Riescono così a passare indenni, ma ben presto inizierà per loro una nottata da incubo.


...Sto andando via di testa, puttana schifa. Prende un respiro profondo, gli occhi gli partono in su. Il caldo gli esplode in testa, gli manca l'aria. Buio, capogiro.
Focalizza di nuovo lo sguardo. Sul bancone c'è la bevuta del frocetto. Ne prende una bella gozzata.
Lo volevi il grande colpo?
Eccotelo.

Il tutto è ambientato a Pisa sul finire degli anni '90 e gli eventi si verificano in luoghi famosi a quei tempi, a me personalmente sconosciuti, ma sicuramente noti a tutti coloro che si trovano in quelle zone. 



La lettura di questo libro è sicuramente molto scorrevole, il susseguirsi di vicende cattura il lettore che vuole assolutamente scoprire cos'altro succederà e come andrà a finire questa storia. I temi affrontanti sono senza ombra di dubbio molto forti, si parla di droga, in particolar modo, e lo si fa in maniera divertente per coinvolgere proprio i ragazzi a cui questo libro è rivolto, ma, nonostante ciò, al di sotto della facciata comica ci sono diversi messaggi che l'Autore vuole trasmettere, semplici da cogliere.
Ultima cosa molto interessante è la musica, anch'essa, infatti, ha un ruolo centrale, è sempre presente all'interno di ogni capitolo e alla fine del libro viene riportata l'intera playlist dove per ogni canzone è segnata la pagina di riferimento.

Vi lascio con una delle frasi che più mi ha colpito e che credo
 racchiuda il significato del titolo di questo libro

..."Siamo tutti prigionieri, chi più chi meno. Siamo prigionieri delle aspettative, dei sogni, delle segate mentali che gli altri hanno messo su di noi. Siamo marchiati dalla nostra storia."...



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