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venerdì 30 settembre 2016

Recensione "Paradiso" di Francesco Gungui


gungui

Titolo: Paradiso

Autore: Francesco Gungui

Serie: Canti delle Terre Divise

Editore: Fabbri Editore

Anno: 2014

Pagine: 318





Trama


Le strade di Maj e Alec, i due ragazzi che hanno acceso i fuochi di rivolta a Europa, si sono divise. Mentre Maj è alla testa dei ribelli nel momento più difficile della loro esistenza, Alec ha accettato l'offerta degli oligarchi di diventare uno di loro, per mostrare al mondo che tutti possono accedere ai gradini più alti del potere. Il volto di Alec è ormai il volto della propaganda dell'Oligarchia e viene trasmesso ventiquattrore su ventiquattro sui megaschermi che campeggiano ovunque, odiato dal Movimento che lo considera un traditore. Ma se Alec si è davvero venduto in cambio di una lussuosa vita in Paradiso, dove gli oligarchi e le loro famiglie vivono accuditi da centinaia di servi e protetti dall'esercito, per quale motivo sembra agire di nascosto dai suoi stessi alleati? E soprattutto, perché vuole a ogni costo andare in America, il continente da poco riscoperto e che è sopravvissuto al cataclisma che ha sconvolto il mondo diventando un impero dedito allo schiavismo? La risposta è nascosta in una mappa che viene dal passato e che è in grado di cambiare i destini dell'umanità. 

Recensione


Con "Paradiso" Francesco Gungui conclude la trilogia "Canti delle Terre Divise".

Sono rimasta veramente molto delusa da questo terzo romanzo, visto come mi avevano appassionata i primi due (soprattutto il secondo) mi aspettavo un finale col botto che invece non c'è stato. Se vi siete persi le recensioni precedenti le potete leggere cliccando sui seguenti titoli: "Inferno" - "Purgatorio".

Se non avete letto il secondo volume vi consiglio di non continuare la lettura perchè il terzo riprende dalla fine del secondo e quindi citerò sicuramente qualcosa.


Avevamo lasciato Alec e Maj divisi: Alec si era unito all'oligarchia diventandone il simbolo, mentre Maj è diventata il capo dei ribelli del Movimento. La scelta di Alec non viene compresa da molti, prima tra tutti da Maj che pensa di essere stata tradita e inizia ad odiarlo profondamente fino a  tradirlo e desiderare di ucciderlo.
In realtà, Alec ha dovuto fare una dura scelta per andare in America. Il padre gli aveva infatti consigliato di andare alla ricerca di una importante mappa che avrebbe rivelato il segreto della libertà.

La prima parte devo dire che è quella che mi è piaciuta di più, la lettura è scorrevole e mai noiosa, mentre dal punto in cui i due innamorati si riavvicinano e iniziano il viaggio verso Roma, Atene, Instambul, Gerusalemme e per finire sulla cima dell'Himalaya c'è stato qualcosa che non mi ha convinta. Non so dirvi bene cosa sia in particolare, ma ci sono diverse cose che non mi sono piaciute, come ad esempio descrizioni troppo noiose, scene eccessivamente surreali, dialoghi monotoni.

E per finire, il finale è super positivo, tutti si salvano. Ad un certo punto sembra che Maureen sia morta e ti dispiace un casino, ci resti male, invece alla fine anche lei non muore affatto. Io, personalmente, avrei preferito un finale diverso, qualcosa di più simile a quello del secondo volume.

In conclusione, la trilogia "Canti delle Terre Divise" è carina, piacevole come lettura, ma niente di particolare, ero partita in quarta, ma ci sono rimasta un pochino male se non si era ancora capito :D



2 commenti:

  1. Ciao! Ho sentito parlare molto bene di questa trilogia! Spero di riuscire a leggerla presto ;)
    Comunque hai un bel blog e mi sono iscritto!
    Se ti va mi trovi qui http://bookscanchangeus.blogspot.it

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  2. Ciao! C'è chi l'ha amata e chi no, io ho letto molti pareri differenti, comunque a me nel complesso è piaciuta molto più di Divergent, per citarne una famosa :D Sono passata da te e mi sono iscritta con piacere :)

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