Titolo: La ragazza del faro
Autore: Dario Giardi
Editore: Leone
Anno: 2014
Pagine: 123
“La ragazza del faro”
è il romanzo d’esordio dello scrittore Dario Giardi, di cui il mese scorso abbiamo già parlato in merito al suo secondo
romanzo Dna.
Dopo aver letto “Dna” ero molto curiosa di leggere il primo
romanzo dell’autore e, neanche a farlo apposta, Dario Giardi mi ha fatto una
bellissima sorpresa inviandomelo :D
In realtà, “La
ragazza del faro” è un corto romanzo, si legge infatti in un batter d’occhio
anche grazie alla sua scorrevolezza. È scritto molto bene, è intenso e sentito,
si intravedono di fatti sentimenti e vicende personali.
Di tutto il tempo
trascorso a Parigi non rimaneva che polvere. Ebbi d’un tratto la sensazione di
cadere. Mi sentii prendere qualcosa alla bocca dello stomaco. Quanto pensi di
resistere, Julien?
Ecco le prime frasi del libro. Conosciamo subito Julien, un trentacinquenne
annoiato dalla sua monotona vita parigina, che per questo decide di fuggire in
un piccolo paesino della Bretagna. Il posto da lui scelto è davvero
meraviglioso, l’autore con le sue descrizioni ci permette di immaginare fantastici
paesaggi.
Julien si ambienta subito ed inizia a frequentare un gruppo
di amici tra i quali ci sono Nicole, Cécile, Christophe e Adèle. Sarà proprio
quest’ultima, figlia del guardiano del faro, a farlo innamorare. Purtroppo, le
cose non saranno semplici, a causa dei fantasmi del passato che porteranno allo
sviluppo di gelosie e tradimenti.
Lo sviluppo della storia è affascinante e coinvolgente, ma la parte migliore del romanzo, a mio avviso, è il
finale. Si tratta di qualcosa che non ti aspetti, qualcosa che ti colpisce, che arriva
all’improvviso e che ti porta a rileggere più volte la pagina per vedere se hai
capito bene quello che c’è scritto.
Tre aggettivi che userei per descrivere "La ragazza del faro": affettivo, intenso, inaspettato
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