"Il priorato dell'albero delle arance"
di Samantha Shannon
Titolo: Il Priorato dell'Albero delle Arance
Autore: Samantha Shannon
Editore: Mondadori
Pagine: 816
Anno: 2019
Data di uscita: 26 novembre
Ho avuto il piacere di leggere "Il priorato dell'albero delle arance" in anteprima grazie alla Oscar Vault. Vi ricordo che questa meraviglia uscirà il 26 novembre!
Questo libro mi ha ispirato fin da quando l'ho scoperto e sono stata davvero felicissima di poterlo leggere anche se non appena l'ho avuto tra le mani devo dire che mi sono lasciata spaventare dalla mole. Ecco, a questo proposito, vi posso dire subito che il libro è molto scorrevole, nonostante ci siano tanti personaggi, tante storie da seguire e apprendere, non si fa nessuna fatica a stargli dietro, anzi si vorrebbe stare tutto il giorno con gli occhi attaccati alle pagine e non smettere mai di leggere fino ad arrivare alla fine. Per finirlo però ci ho messo poco più di una settimana, un pò per mancanza di tempo, un pò perchè in realtà non volevo finirlo xD
Ma andiamo un pò a vedere di cosa e di chi si parla.
Innanzitutto la storia si alterna tra Oriente e Occidente con qualche intervento del Meridione e spostandoci da un posto all'altro troviamo anche i nostri quattro narratori che sono poi i personaggi che seguiamo più da vicino:
1. Tanè è la prima che conosciamo. E' un orfana seiikinese cresciuta in una Casa dell'Apprendimento per essere addestrata a far parte dei Guardiani dei Mari. La notte prima della cerimonia che l'avrebbe fatta diventare un cavaliere, Tanè si era voluta tuffare in mare un'ultima volta contravvenendo alle regole, per questo si trovava lì quando uno straniero uscì dal mare chiedendole aiuto, dicendole di voler incontrare il Signore della Guerra di Seiiki. Ma Tanè non poteva denunciare la comparsa dello straniero altrimenti avrebbero scoperto che aveva infranto le regole, inoltre, se il forestiero aveva il morbo rosso (peste draconica), la cerimonia sarebbe stata annullata per paura di un contagio. Per quest'ultimo stesso motivo non poteva lasciarlo libero di vagare per l'isola, l'unica alternativa era nasconderlo ad Orisima.
2. E proprio ad Orisima, ultimo avamposto mercantile occidentale a Seiiki, si trova Niclays Roos, personaggio che ho amato e odiato. Anatomista e alchimista, originario del Libero Stato di Mentendon, è stato mandato in questo luogo ai confini del mondo circondato da gente che lo disprezza, perchè anni prima aveva convinto la regina di Inys dell'esistenza di un elisir di lunga vita grazie al quale avrebbe potuto evitare matrimonio e procreazione; aveva sperperato il tesoro della regina Sabran per un'impresa fallimentare e lei lo aveva esiliato.
Adesso alla sua porta si presentò una donna chiedendogli di ospitare per una notte uno straniero, un suo conterraneo.
3. E arriviamo al terzo narratore, il personaggio, a mio parere, più interessante di tutta la storia: Eadaz du Zala uq-Nara, meglio nota come Ead Duryan. Si trova al servizio di Sabran Nona di Inys come Domestica Ordinaria nell'Alta Servitù da quando anni prima l'ambasciatore dell'Ersyr l'aveva portata in dono alla regina alla Festa del Sodalizio. Il suo compito è quello di proteggere Sabran, attuale capo della Casata di Berethnet, perchè secondo la leggenda il ritorno del 'Senza Nome' non sarà possibile fin quando regnerà una Berethnet, ma, in realtà, nessuno sa chi è veramente, nessuno sa che è una sorella del Priorato dell'Albero delle Arance.
4. Sabran dovrebbe sposarsi al più presto e qui si inserisce il nostro quarto narratore, Arteloth Beck, erede di Betulladorata e grande amico della regina fin dall'infanzia. Loth è stato più volte messo in guardia: il loro legame veniva considerato una minaccia per le prospettive matrimoniali della regina per cui doveva prendere le distanze, ma lui non volle sentire ragioni. Ora improvvisamente Loth è scomparso nel cuore della notte. E' stato mandato, infatti, a Carscaro come spia nella Casata di Vetalda, incontro a morte certa perchè il regno di Yscalin ormai è sotto il dominio di coloro che osannano il Senza Nome.
Tutto ruota intorno al ritorno del Senza Nome, ma chi è il Senza Nome? E' il Signore dell'Armata Draconica che vuole conquistare l'umanità, ma mi sembra di avervi raccontato anche troppo :D
In realtà vi ho detto ben poco, ho cercato di essere il più chiara possibile, ma non volendo rivelarvi più del dovuto mi sono trattenuta nel fornirvi maggiori spiegazioni.
Si tratta, dunque, di un epic fantasy a mio parere perfettamente riuscito. Non è ancora finito l'anno, ma per ora posso sicuramente affermare che sarà il miglior libro letto. E' una storia che non annoia mai, che ti prende e ti trascina in ogni piccola sua sfaccettatura perchè niente è lasciato al caso, tutti i personaggi sono perfettamente descritti, anche quelli di minor importanza. Fin dall'inizio ho fatto fatica ad affezionarmi a qualcuno in particolare ed è stato così fino alla fine perchè tutti sono interessanti, tutti hanno un lato o una storia che colpisce, anche l'essere più spregevole, anche a lui vi affezionerete.
Ciò che poi rende ancora più avvincente Il Priorato dell'Albero delle Arance è la continua introduzione di antiche storie e leggende, ho adorato questo particolare che mi fa venire voglia di riprendere il libro e ricominciare tutto da capo, ma credo anche che sarebbe uno di quei libri che amerei ascoltare, cosa non da poco per quanto mi riguarda.
Se siete amanti del fantasy sicuramente non potete farvi sfuggire l'occasione di leggere questo libro, ma poi avete visto quanto sarà bello??? :D
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