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lunedì 19 novembre 2018

Recensione "Pacifica" di Rossana Pignatale



Titolo: Pacifica
Autore: Rossana Pignatale
Editore: Kimerik
Pagine: 202
Anno: 2018











Quando ho visto "Pacifica" la prima volta sono stata subito attratta dalla sua meravigliosa copertina poi ne ho letto la trama e, amando il genere, ho accettato con piacere la proposta della kimerik che ringrazio. 
Leggendo la premessa ho pensato immediatamente al famoso "Hunger Games" per cui avevo paura di restare delusa o di trovarmi di fronte ad una storia simile e banale, in realtà devo dire che mi è piaciuto molto, avevo gli occhi incollati alle pagine e ho divorato il libro con la voglia di arrivare a scoprire come sarebbe andata a finire, ma qui ci arriviamo dopo.


Ci troviamo a Pacifica, un posto incantevole pieno di alberi rigogliosi, verdure sempre fresche, cascate, laghi, bambini e adulti sempre allegri che dal sedicesimo anno di età ricevono tre poteri: guarigione, conversione e alimentazione. Tutto ciò fu creato dalle luminose, strane creature che anni prima salvarono la Terra da una guerra atomica trasformando i sopravvissuti e dividendoli in pacifici e malefici.

...Tutti gli animi puri, benevoli, altruisti e generosi divennero pacifici, mentre gli animi insani, egoisti, belligeranti divennero malefici. Nessuno conservò la propria umanità: ai pacifici la benedizione di una vita immortale piena di luce, dettata solo da sentimenti puri d'amore e fratellanza, priva di qualsiasi forma di rabbia, rancore, menzogna e ai malefici la maledizione di una vita eterna di sofferenze, completamente priva di sentimenti puri e di emozioni. I malefici furono spediti nell'angolo più remoto della Terra affinchè si ferissero l'un l'altro e non riuscissero mai a trovare i pacifici i quali, invece, iniziarono una vita serena all'interno di un vero paradiso terrestre...

Cameron, il nostro protagonista, è il pacifico più potente che insieme alla sua famiglia alfa ha la responsabilità di proteggere tutta la fazione. Tutto era sempre andato meravigliosamente fin quando il giorno delle nozze del fratello di Cameron furono improvvisamente attaccati dai malefici. Fu una strage, ma lo scopo era quello di rapire Anita, la sorellina di Cameron, per portarlo dritto nel luogo in cui si erano stabiliti i malefici e parlare con Sabel, la loro regina. I pacifici avrebbero voluto convertire i malefici, in primis la loro regina, ma non fu così semplice perchè sia Cameron sia Sabel inaspettatamente non riuscivano nel loro intento.

..."Cosa è successo? Cosa vi siete detti?"
"Alla fine la regina si è dimostrata più benevola di quanto dicono" aggiunse Derek ridendo.
"Quella donna è la reincarnazione del diavolo" lo interruppe mio padre.
Derek smise immediatamente di sorridere e chinò il capo.
"Nessuno può davvero immaginare tanta malvagità concentrata nel corpicino di una donna. Quello che ci hanno raccontato di lei non rende nemmeno minimamente l'idea. Quando l'ho guardata negli occhi così chiari e trasparenti da sembrare di vetro, ho sentito un brivido di terrore lungo la schiena e quando ha schiuso le labbra per parlare ha sputato fuori sentenze e malignità inaudite. E' scaltra oltre che malefica..."


Tutto ruota pressochè intorno alla storia d'amore tra Cameron e Sabel che rappresentano il ritorno dei sentimenti, delle libere emozioni, del libero arbitrio che era stato completamente represso dalle luminose.
Ho amato questo libro per la sua storia che, nonostante sembri rimandare a qualcosa di già sentito, in realtà, ha uno sviluppo abbastanza diverso, soprattutto perchè qui l'amore non salva nulla. E proprio questo è il punto su cui ci potrebbero essere pensieri differenti.
Il finale mi ha totalmente spiazzato, non me lo sarei mai aspettato. Ho anche pensato che forse la storia non è finita, che potrebbe esserci un libro successivo, ma da come termina non credo proprio e quindi è un finale che dopo un pò di giorni ho accettato e devo dire che molto probabilmente è proprio questo che lo rende diverso e particolare.



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