"Uomini e Topi"
di
John Steinbeck
Autore: John Steinbeck
Editore: Bompiani
Pagine: 119
Anno: 2009
“Uomini e Topi”
è una tra le opere più conosciute e amate dello scrittore statunitense John Steinbeck. L’autore, tipico e forte narratore americano,
sta a rappresentare proprio un certo tipo di società, quella degli ultimi, dei
più deboli, degli innocenti, delle persone più umili, che riporta pienamente all’interno
delle sue storie.
...C'è un sentiero in mezzo ai salici e fra i sicomori, un sentiero battuto e ribattuto da tutti i ragazzi, che scendono dai ranches a bagnarsi nella pozza profonda, e dai vagabondi che si calano straccamente dallo stradale nella sera ad accamparsi accanto all'acqua. Di fronte al braccio orizzontale di un sicomoro gigantesco c'è un mucchio di cenere, residuo di molti fuochi, e il braccio è levigato e consunto, tanti uomini si sono seduti là sopra...
Steinbeck in questo racconto ci vuole presentare due
personaggi per certi aspetti antitetici che si completano a vicenda, due uomini
che con le loro semplici parole, con la loro naturale esistenza e i loro
ingenui discorsi ci fanno emozionare, ci entrano nel cuore e ci portano a
conoscere un mondo fatto di ingiustizie e prepotenze dove i più deboli sono
destinati a soccombere.
...La voce di George si fece più cupa. Ripeteva le parole, cadenzate, come le avesse pronunciate tante volte. "Gente come noi, che lavora nei ranches, è la gente più abbandonata del mondo. Non hanno famiglia. Non sono di nessun paese. Arrivano nel ranch e raccolgono una paga, poi vanno in città e gettano via la paga, e l'indomani sono già in cammino alla ricerca di lavoro e d'un altro ranch. Non hanno niente da pensare per l'indomani."
Lennie era felice. "E' così, è così. E adesso dimmi com'è per noi."
George riprese. "Per noi è diverso. Noi abbiamo un avvenire. Noi abbiamo qualcuno a cui parlare, a cui importa qualcosa di noi. Non ci tocca di sederci all'osteria e gettar via i nostri soldi, solamente perchè non c'è un altro posto dove andare. Ma se quegli altri li mettono in prigione, possono crepare perchè a nessuno gliene importa. Noi invece è diverso."
Lennie interruppe. "Noi invece è diverso! E perchè? Perchè... perchè ci sei tu che pensi a me e ci sono io che penso a te, ecco perchè."
Fin da subito non si riesce a non amare il personaggio di Lennie. Un bambino cresciuto, un piccolo grande uomo il cui unico desiderio è quello di vivere in tranquillità con i suoi conigli e con il suo George, un grande amico che fino alla fine cercherà in tutti i modi di proteggerlo. Due persone umili che guardano al futuro con tanta speranza, che hanno tanta forza di volontà e non vogliono arrendersi, ma che si ritrovano a vivere in un mondo privo di valori travolti da uno spietato destino.