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domenica 10 novembre 2019

Segnalazione "9800 km" di Giustino Travaglini


 "9800 km

di 

Giustino Travaglini

Titolo: 9800 km
Autore: Giustino Travaglini
Editore: Kimerik
Pagine: 224
Anno: 2017


Trama


...Chris appoggiò il suo viso sul vetro della finestra del suo studio, inumidito dalle gocce di pioggia che scendevano copiose. Il cielo, nero come la pece, non prometteva nulla di buono, ricoprendo gli enormi grattacieli del distretto finanziario di Mosca...


Biografia Autore


Giustino Travaglini nasce a Casoli, in provincia di Chieti, il 29 agosto 1994. Studia presso il Liceo Scientifico “Algeri Marino” dove si diploma. Questa è la sua prima pubblicazione, speranzoso che ce ne possano essere altre.




lunedì 27 maggio 2019

Segnalazione "Diciotto millimetri di indifferenza - La cicatrice della mia esistenza" di Barbara Appiano


"Diciotto millimetri di indifferenza - La cicatrice della mia esistenza"

di 

Barbara Appiano

Titolo: Diciotto millimetri di indifferenza - La cicatrice della mia esistenza
Autore: Barbara Appiano
Editore: Kimerik
Genere: Narrativa
Collana: Kimera 
Anno: 2019
Pagine: 98



Trama


Il cancro è la forma più perversa di suicidio assistito, dove lui – il cancro – pilota senza patente un percorso mortale in cui alla fine si suicida anche lui. Il cancro non è una malattia, ma l’intifada della biologia, nella quale lui tira i sassi che sono le metastasi – conosciute anche come “secondarismi”. Vivere la malattia tumorale è fare un viaggio nell’antimateria di una cellula che biologicamente è “SENZIENTE”, ma mai “CON-SENZIENTE”, visto che per esserlo dovrebbe avere la nostra partecipazione attiva… 
Essere malati oncologici vuole dire vivere in trincea ogni minuto della propria esistenza come se fosse l’ultimo, senza pensare a lui; in questo, l’uomo può – se vuole crederci – pensare di essere superiore all’anticristo che tale cellula rappresenta, domando la paura della morte che è l’espressione ultima e lo scopo del tumore, che uccide la mente attraverso il suo nome ancora prima di essersi messo a dimorare come un qualsiasi cittadino del mondo nelle viscere altrui. Il cancro infatti è un cittadino del mondo che noi inventiamo con la nostra mente, cercando di sconfiggerlo biologicamente, trascurando il fatto che il cancro è il suicidio della stessa biologia che mina la nostra persona per poi morire insieme a noi in un matrimonio morganatico, dove lui resta un convivente more uxorio.



Il cancro pensa anche per noi che smettiamo di pensare a causa della paura, e così Diciotto millimetri di indifferenza è diventato un soggetto da XFactor, un talento di devastazione, dove lui continua a pensare anche quando noi smettiamo di farlo perché imbottiti di morfina, che non ci fa sentire tutto il trambusto che lui pratica con i suoi secondarismi per andare da un organo all’altro… In questo lui è un essere pensante monotematico, che crede troppo in se stesso e non si aggiorna sui protocolli della fantasia, dove lui non può entrare, perché noioso e sempre dedito allo stesso argomento: “colonizzare” per poi fare “harakiri” con noi… In questo possiamo dire che il cancro – o particella scomunicata da Dio – ha un quoziente intellettivo da diciotto millimetri di indifferenza. Inspiegabilmente, il cancro non mina mai direttamente il cuore, che è muscolo di emozioni, un socio a partecipazione diretta della nostra coscienza; stranamente va dappertutto prima di arrivare al motore unico della nostra persona, come se volesse – e in questo pensa – pervicacemente infliggere sofferenza con calma, senza fretta. La ricerca è atto di curiosità, intuizione che deve pensare a un cittadino del mondo che non vuole morire per noi, ma diventare un trofeo, un monumento, un premio della meritocrazia scientifica.


Biografia Autrice



Barbara Appiano, di origine torinese, lavora presso una multinazionale tedesca che opera nel settore dell’automazione industriale; scrittrice prolifica dai molteplici interessi, ha pubblicato numerosi racconti e romanzi.


I proventi dell'Autrice saranno devoluti a favore dell'associazione 




sabato 18 maggio 2019

Segnalazione "Di rabbia e di poesia" di Sara Arrigo


"Di rabbia e di poesia"

di 

Sara Arrigo

Titolo: Di rabbia e di poesia
Autore: Sara Arrigo
Casa Editrice: Kimerik
Genere: Poesie
Collana: Karme
Anno: 2019
Pagine: 60


Trama


Di rabbia e di poesia è un viaggio che attraversa l’anima, un’anima tormentata che, nonostante le tante difficoltà della vita, non ha mai smesso di combattere e di interrogarsi sul senso dell’esistenza e di riflettere su tutto ciò che la vita regala. È una raccolta poetica scritta in chiave contemporanea che affronta vari temi, dai fatti di cronaca alla storia, al sociale, per poi passare attraverso sentimenti, persone e ricordi a cui ridare vita.


Biografia Autore




Sara Arrigo nasce a Omegna (VB) il 7 dicembre 1990 da madre interprete e padre operaio. Si appassiona sin da piccola alla poesia e inizia a scrivere i suoi versi all’età di sedici anni. Poetessa tormentata, scrive le sue composizioni in chiave moderna. Autrice del libro di rabbia e di poesia viaggio al centro dell'anima edito da Kimerik. Ha collaborato anche per due importanti antologie di poesie per il poeta Elio Pecora.




mercoledì 10 aprile 2019

Segnalazione "Dall'Intenzione all'Azione" di Velleda Dobrowolny e Jasmine Mauri


"Dall'Intenzione all'Azione"

Titolo: Dall'Intenzione all'Azione
Autori: Valleda Dobrowolny, Jasmine Mauri
Editore: Kimerik
Pagine: 134
Anno: 2019


Trama


Questo libro si rivolge a chiunque sia interessato a osservare se stesso e gli eventi della sua vita da una prospettiva più profonda, per scoprire i collegamenti fra pensieri, parole e azioni, fra desideri e realtà, obiettivi ed eventi concreti. Vi siete mai chiesti come mai, anche se avete un piano favoloso e accurato, spesso non riuscite a portarlo a termine? In ogni situazione portiamo con noi un'intenzione più o meno consapevole che interagisce con le nostre convinzioni e idee, creando un mix che sostiene o boicotta i nostri sforzi. Capire tutto ciò è illuminante: consente di avere chiarezza e forza. E, soprattutto, dà la possibilità di scegliere ciò che si desidera.

Biografia Autrici



Velleda Dobrowolny Formatore e coach conosciuta in ambito internazionale, Velleda offre workshops e trainings sulla comunicazione autentica e la leadership in Europa, India e Stati Uniti. Jasmine Mauri Da sempre interessata all’esplorazione del mondo interiore, Jasmine ha coltivato per decenni tecniche d’introspezione e di meditazione yoga insieme a studi di filosofia orientale. Counselor diplomata dal 2010.




giovedì 24 gennaio 2019

Recensione "Lei e Irene" di Elena Ana Boata



Titolo: Lei e Irene
Autore: Elena Ana Boata
Editore: Kimerik
Pagine: 132
Anno: 2018











Per colmare il punto "un libro LGBT" della #readersforpassionchallenge (se volete partecipare iscrivetevi al nostro gruppo facebook) ho deciso di leggere "Lei e Irene", un piccolo libricino in cui pensavo di trovare solo una storia d'amore omosessuale, invece è molto di più. Inizialmente pensavo perfino di aver interpretato male il titolo, dato che solo in un secondo momento si parlerà dell'amore tra due donne, si basa molto, infatti, anche sul rapporto tra fratelli, con i genitori e sulle relazioni d'amicizia.


Il primo personaggio che conosciamo è quello di Sara che si presenta come una persona molto risoluta e decisa visto che da subito la storia inizia con una rottura. Sara, infatti, ha deciso di lasciare il suo fidanzato, Fabrizio, perchè dentro di lei sente di non aver ancora trovato la strada giusta e subito dopo parte per andare a conoscere suo nipote di cui non sapeva nulla fino alla sera prima. Ma anche suo fratello, Stefano, fino a qualche giorno prima non sapeva di aver un figlio, fin quando la sua ex fidanzata non lo ha chiamato per chiedergli se poteva occuparsene per un pò. 
Arrivata nel paesino di montagna dove Stefano si era stabilito, Sara incontra non solo quel bambino dolcissimo, ma anche Irene, una bellissima ragazza da cui suo fratello sembra attratto.

...La osservò di nuovo, pensava che forse aveva una storia con suo fratello, sembravano così in confidenza, a volte anche complici.
"Incredibile sì, però c'è da dire che lo sconquasso degli ultimi giorni e la morale sull'aver tenuto nascosto il bambino per tutto questo tempo, vengono a cadere nel momento in cui si passano cinque minuti con lui... Non credevo di sentirmi in questo modo! ...anche se in realtà non ho avuto il tempo per pensare a come mi sarei sentito! Comunque è come se fosse stato sempre con me ed io con lui" ribadì Stefano cercando il figlio con lo sguardo che intanto seguiva Giulia nelle sue faccende.
"E tu, Irene, che mi racconti? Vivi qua?" iniziò a indagare Sara per capire quale fosse il loro rapporto...

Il bello di questo libro inizia proprio da questo incontro. Sara rafforzerà il rapporto con suo fratello, conoscerà il suo nuovo nipotino preferito e troverà una bellissima persona in Irene che pian piano conoscerà sempre meglio. 
La dolcezza di quel bimbo è infinita, è assolutamente bellissimo leggere le parti in cui è presente, anche se dubito che realmente un bambino possa comportarsi in modo splendido come lui o almeno io non ne ho mai conosciuti :D 

E' un libro semplice, ma emozionante, si legge tutto d'un fiato e porta a riflettere, soprattutto quando si arriva al punto clou della storia ovvero quando inizierà l'amore tra due persone dello stesso sesso che comporterà sicurezza da un lato e dubbi e problemi da un altro. In particolar modo si incrinerà il rapporto con i genitori che sono pieni di pregiudizi e non riescono a comprendere la felicità della loro figlia.




lunedì 19 novembre 2018

Recensione "Pacifica" di Rossana Pignatale



Titolo: Pacifica
Autore: Rossana Pignatale
Editore: Kimerik
Pagine: 202
Anno: 2018











Quando ho visto "Pacifica" la prima volta sono stata subito attratta dalla sua meravigliosa copertina poi ne ho letto la trama e, amando il genere, ho accettato con piacere la proposta della kimerik che ringrazio. 
Leggendo la premessa ho pensato immediatamente al famoso "Hunger Games" per cui avevo paura di restare delusa o di trovarmi di fronte ad una storia simile e banale, in realtà devo dire che mi è piaciuto molto, avevo gli occhi incollati alle pagine e ho divorato il libro con la voglia di arrivare a scoprire come sarebbe andata a finire, ma qui ci arriviamo dopo.


Ci troviamo a Pacifica, un posto incantevole pieno di alberi rigogliosi, verdure sempre fresche, cascate, laghi, bambini e adulti sempre allegri che dal sedicesimo anno di età ricevono tre poteri: guarigione, conversione e alimentazione. Tutto ciò fu creato dalle luminose, strane creature che anni prima salvarono la Terra da una guerra atomica trasformando i sopravvissuti e dividendoli in pacifici e malefici.

...Tutti gli animi puri, benevoli, altruisti e generosi divennero pacifici, mentre gli animi insani, egoisti, belligeranti divennero malefici. Nessuno conservò la propria umanità: ai pacifici la benedizione di una vita immortale piena di luce, dettata solo da sentimenti puri d'amore e fratellanza, priva di qualsiasi forma di rabbia, rancore, menzogna e ai malefici la maledizione di una vita eterna di sofferenze, completamente priva di sentimenti puri e di emozioni. I malefici furono spediti nell'angolo più remoto della Terra affinchè si ferissero l'un l'altro e non riuscissero mai a trovare i pacifici i quali, invece, iniziarono una vita serena all'interno di un vero paradiso terrestre...

Cameron, il nostro protagonista, è il pacifico più potente che insieme alla sua famiglia alfa ha la responsabilità di proteggere tutta la fazione. Tutto era sempre andato meravigliosamente fin quando il giorno delle nozze del fratello di Cameron furono improvvisamente attaccati dai malefici. Fu una strage, ma lo scopo era quello di rapire Anita, la sorellina di Cameron, per portarlo dritto nel luogo in cui si erano stabiliti i malefici e parlare con Sabel, la loro regina. I pacifici avrebbero voluto convertire i malefici, in primis la loro regina, ma non fu così semplice perchè sia Cameron sia Sabel inaspettatamente non riuscivano nel loro intento.

..."Cosa è successo? Cosa vi siete detti?"
"Alla fine la regina si è dimostrata più benevola di quanto dicono" aggiunse Derek ridendo.
"Quella donna è la reincarnazione del diavolo" lo interruppe mio padre.
Derek smise immediatamente di sorridere e chinò il capo.
"Nessuno può davvero immaginare tanta malvagità concentrata nel corpicino di una donna. Quello che ci hanno raccontato di lei non rende nemmeno minimamente l'idea. Quando l'ho guardata negli occhi così chiari e trasparenti da sembrare di vetro, ho sentito un brivido di terrore lungo la schiena e quando ha schiuso le labbra per parlare ha sputato fuori sentenze e malignità inaudite. E' scaltra oltre che malefica..."


Tutto ruota pressochè intorno alla storia d'amore tra Cameron e Sabel che rappresentano il ritorno dei sentimenti, delle libere emozioni, del libero arbitrio che era stato completamente represso dalle luminose.
Ho amato questo libro per la sua storia che, nonostante sembri rimandare a qualcosa di già sentito, in realtà, ha uno sviluppo abbastanza diverso, soprattutto perchè qui l'amore non salva nulla. E proprio questo è il punto su cui ci potrebbero essere pensieri differenti.
Il finale mi ha totalmente spiazzato, non me lo sarei mai aspettato. Ho anche pensato che forse la storia non è finita, che potrebbe esserci un libro successivo, ma da come termina non credo proprio e quindi è un finale che dopo un pò di giorni ho accettato e devo dire che molto probabilmente è proprio questo che lo rende diverso e particolare.



lunedì 29 ottobre 2018

Segnalazione "Sempre un passo dietro a te" di Monica Ongaro


Buongiorno lettori!

Oggi vi segnalo una storia che dovrebbe far riflettere su una cosa:

la vita è una!


Titolo: Sempre un passo dietro a te
Autore: Monica Ongaro
Editore: Kimerik
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa

Anno: 2018

Pagine: 80


Trama


Una storia che dovrebbe essere d’esempio per tutte le donne che soffrono a causa delle scelte fatte a volte con troppa leggerezza; donne che si affidano, per amore, a uomini che non le rispettano fino in fondo. Una storia, quella di Patrizia, che purtroppo è oggi di grande attualità e che può essere uno strumento importante per prendere consapevolezza di un problema e trovarne la soluzione. Perché una donna, con le decisioni adeguate e le occasioni giuste, è capace di qualsiasi cosa. L’importante è avere il coraggio e la forza di andare oltre, nonostante tutto e tutti.


Estratto

...Quella relazione era durata 16 mesi, tre settimane e 6 ore, aveva detto Paolo davanti al giudice che lo stava condannando per una serie di reati che andavano dalla violenza privata alle minacce fino alla persecuzione anche verso minori.
Aveva sminuito, cercando di far passare per pazza mitomane Patrizia e portando una serie di amici e parenti a testimonianza di quanto lui fosse nel giusto, vittima di una donna con manie di persecuzione che aveva manipolato i figli allo scopo di vendicarsi per la relazione interrotta...

Biografia Autrice



Monica Ongaro nasce il 10 gennaio 1968 a Sondrio, in Valtellina (Lombardia). Già in tenera età dimostra il suo lato estroso, partecipando a competizioni scolastiche di novelle e poesie; e disegnando e scrivendo nel tempo libero. Terminati gli studi inizia la sua carriera presso un istituto bancario che, dopo quindici anni, decide di abbandonare, trasferendosi nella vicina città di Morbegno, dove deciderà di dedicarsi ai due figli ed ai sette cani. Qui, libera da ogni impegno lavorativo e spronata dalla figlia Alessandra, riprende la sua antica passione, ricominciando a scrivere e concentrandosi sui racconti per bambini. L’Autrice ripercorre così il periodo in cui si inventava fiabe della buonanotte per allietare le sere dei giovani figli.



venerdì 21 settembre 2018

Recensione "Controcanto, verso il vento" di Patrizia Bianco



Titolo: Controcanto, verso il vento
Autore: Patrizia Bianco
Editore: Kimerik
Pagine: 169
Anno: 2018











"Controcanto, verso il vento" è il libro in cui Patrizia Bianco racconta parte della sua vita, quella che sicuramente per l'Autrice è stata la più importante vissuta fino ad ora, quella che racchiude un'esperienza sicuramente difficile, resa oggi ancora più complessa dalle varie pratiche da sbrigare nelle diverse nazioni, ma che alla fine porta a una gioia immensa: l'adozione.


La storia ruota tutto intorno al ricordo di Patrizia di quando andarono in Ucraina per adottare un figlio. La pratica fu davvero lunga, lei e il marito dovettero aspettare ben sette anni prima di essere chiamati e nel frattempo tanti dubbi assalivano la coppia, ma il loro desiderio di dare amore incondizionato fu più forte di tutte le paure. 
Quando finalmente furono chiamati per andare in Ucraina gli venne assegnata una bambina e Patrizia inizia subito a fantasticare sulla bimba che per ora aveva visto solo su una foto. Dovranno aspettare ancora alcuni giorni prima di poter andare nell'istituto dove si trova la piccola Anastasia, ma non sarà così semplice portarla in Italia, ancora molto tempo passeranno in quel posto e nonostante ciò mai visitarono quel paese come dei turisti, per questo motivo e per far riscoprire ad Anastasia le sue origini torneranno a Kiev molti anni dopo.

..."Ma che succede? Si festeggia qualcosa?" esclamò un pò sorpresa.
Come spiegarle l'incredibile emozione di quella lontana giornata di ottobre?
Doveva assolutamente vedere i luoghi dove tutto era nato, dove il destino aveva deciso per noi. 
Il giorno dopo di buonora ci incamminammo per la strada che saliva verso la caratteristica Piazza Sofivska. Il monumentale campanile del Monastero di Santa Sofia torreggiava attorniato da tredici cupole con la sua antichissima cattedrale quasi completamente ricoperta di mosaici...

Il tema trattato in quest'opera è sicuramente originale, non avevo mai letto prima un libro che parlasse di adozione ed è davvero un peccato perchè è sicuramente un argomento che potrebbe stare a cuore a molti e su cui aleggia, spesso, un alone di mistero. 

L'Autrice narra tutto con dovizia di particolari, descrivendoci molto bene i posti visitati, ci propone un affresco della situazione vissuta in Ucraina. Se da un lato ho apprezzato questa caratteristica, dall'altro, queste descrizioni eccessivamente accurate mi hanno fatto proseguire la lettura più lentamente
Le parti più emozionanti, tuttavia, sono state senza dubbio quelle in cui è Anastasia stessa che parla, che ci descrive l'incontro con i futuri genitori, la speranza che siano lì per lei. In questi piccoli sprazzi in cui compare la penna di Anastasia traspare tutta la gioia di una bambina che non ha avuto nessuna colpa, ma che si è trovata a dover vivere in una situazione estranea alla maggior parte di noi.



venerdì 7 settembre 2018

Segnalazione "Un giorno al contrario" di Alessandra Nunziante


"Un giorno al contrario"

Titolo: Un giorno al contrario
Autore: Alessandra Nunziante
Editore: Kimerik
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2017
Pagine: 134


Trama


Era il giorno 3 gennaio 2017, quando la vita di Andrea cambiò per sempre. Andrea era una giovane donna di 27 anni che andava matta per le canzoni francesi, le tisanerie con le pareti scartavetrate, i cantanti di strada e i ricci di mare. Nata a Torino e fiera della sua città, aveva sempre affermato che essa è come una piccola Parigi: se la sai girare bene, ci sono luoghi meravigliosi da scoprire.


Biografia Autrice



Alessandra Nunziante nasce a Torino il 16 maggio 1991. L’arte e la musica si dimostrano sin da subito passioni forti, tanto che nella sua adolescenza comincia a frequentare il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria e in concomitanza intraprende il Primo Liceo Artistico di Torino. Durante questi anni la sua sensibilità artistica aumenta sempre di più, tanto da farle intraprendere progetti artistici come Torino Word Design, i 150 anni dell’unità d’Italia, l’armeria reale, ecc. Nel giugno 2015 decide di spostarsi dall’Italia esponendo le sue opere a Paratissima Skopje, in Macedonia. Da quel momento decide di farsi conoscere sempre di più in questo ambito ed espone in tutte le manifestazioni che le si presentano. Nel maggio 2017 entra a far parte dell’Associazione d’Arte Magica Torino e, insieme ad altri pittori, espone nella Biblioteca Multimediale di Settimo.




mercoledì 22 agosto 2018

Segnalazione "Cirilla, Frufrù, ed il paradiso nel blu" di Maria Rosaria Mele


Buon pomeriggio lettori!

Oggi voglio segnalarvi un libro dedicato ai bambini

che a mio parere ha una copertina davvero molto bella!


Cirilla, Frufrù, ed il paradiso nel blu

Titolo: Cirilla, Frufrù, ed il paradiso nel blu
Autore: Maria Rosaria Mele
Editore: Kimerik
ISBN: 978-88-9375-540-5
Formato: Rilegato
Genere: Libri per bambini
Collana: Pikkoli
Anno: 2018
Pagine: 98


Trama


Cirilla è una comune ragazzina di nove anni che, spaventata da uno scherzo organizzato dal lupo di paese, Riso-riso, cade e batte forte la testa. Comincia così un sogno che la porta in un mondo dove la fantasia si mescola ad una brutta ma attuale realtà... chi ne stabilisce i limiti di confine? Incontrerà bontà e cattiveria, saggezza ed inconsapevolezza, altruismo ed egoismo, umani ed animali, e non per ultimo un orco orribile che farà del male a tutti i bambini catturati e ci proverà anche con lei... aiuto!!! Riuscirà Cirilla a mettersi in salvo? Fermerà l’orco? Rivedrà un giorno la sua famiglia? 

Biografia Autrice



Maria Rosaria Mele nasce a Napoli il 18 Aprile 1973, ma attualmente vive a Padova. È laureata, dal 1999, in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo Beni mobili e artistici. Nel 2000 si sposa con Antonio, resistono tutt’oggi... Hanno tre figli. Ama sorridere e vedere gli altri farlo spontaneamente. 




domenica 12 agosto 2018

Novità - Kimerik Edizioni


Le ultime novità della Kimerik





di

Simona Lattarulo

ISBN: 978-88-9375-666-2
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 170


Trama


Nel romanzo L’angelo danzante la sfida al/del linguaggio attraversa – in successive e insieme accidentate sequenze narrative – l’opacità della cronaca, la “banalità del male”, le trame relazionali dell’ordinaria avventura del vivere, le latenze e le improvvise accensioni della coscienza. E soprattutto, le occorrenze della contingenza e insieme le crucialità delle singole storie, là dove non di tipologie statistiche e di costanti sociologiche si tratta, ma di “nude vite” che chiedono al racconto di venire alla luce, compassionevole, delle parole e dunque dello sguardo di chi legge. Simona Lattarulo si sottrae ai relativi “diritti”, alla ricerca di verità affidate alle diagnosi culturali, alle criminologie seriali, al pur sacrosanto sdegno morale. Non se ne accontenta. E senza nulla omettere della miseria e della durezza della realtà, lasciando a chi legge per così dire l’onere di non sfuggire alla responsabilità di capire, di parteggiare, di discernere comunque tra chi agisce e chi subisce la violenza, fa emergere progressivamente la complessità delle relazioni, l’opacità delle scelte, l’ambiguità dei segni che lasciamo e riceviamo, per il solo fatto di vivere. Maria Grazia Fasoli






di

Tatiana Speroni

ISBN: 978-88-9375-679-2
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 122


Trama


Una fenice che risorge dalle proprie ceneri, ecco come si presenta al lettore la protagonista di questo romanzo. Una donna, come tante, che imparerà a proprie spese come spesso a circondarla siano soltanto maschere e non volti. Una leonessa, pronta a non arrendersi di fronte alle difficoltà, ma anzi, determinata a sciogliere i nodi del destino pur di vivere il proprio amore e la propria serenità in famiglia. Nonostante le avversità, nonostante la necessità e la caparbietà nel voler costruire una fortificazione attorno a sé che la protegga da qualsiasi intrusione, Dahila sceglierà di crederci ancora, di dare una chance a quella sorte che finora l’ha vessata. E imparerà che non tutto è ciò che sembra, che per amare bisogna prima amarsi, che non si è mai consapevoli di quanta forza sia insita in se stessi fin quando avere la forza non sarà l’unica soluzione possibile e chissà… forse darà all’amore una seconda possibilità.




di

Marco Rizzo

ISBN: 978-88-9375-745-4
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 98


Trama


Edoardo è originario di Melendugno, borgo magico nel cuore del Salento, che però ha lasciato per trasferirsi a Bologna. Qui vive assieme a sua moglie Paula, una bellissima cubana, e al figlio Ernesto, lavorando all’interno di un giornale. Quando, come tutti gli anni, torna nella casa paterna per le vacanze di Natale, si trova a dover fare i conti con la concretezza di una realtà che finora lo aveva solo sfiorato: la TAP (Trans Adriatic Pipeline), il mastodontico progetto per la realizzazione di un gasdotto in grado di trasportare gas naturale dalla regione del Mar Caspio in Europa. Il prezzo da pagare per questa infrastruttura, si rende conto essere troppo alto in termini ambientali ed affettivi: i secolari ulivi sradicati e i fondali marini attraversati da tubature minacciose. Edoardo capisce che, come uomo prima e giornalista poi, deve fare qualcosa per smuovere le coscienze. Aiutato dai due amici di sempre, Palmiro e Benito (per ironia della sorte fervido fascista il primo, acceso comunista il secondo), proverà a organizzare una forma di protesta civile capace di portare la questione agli occhi dell’opinione pubblica. Una storia pulita, di cui si sentiva il bisogno per non perdere di vista il sentimento del tempo e, soprattutto, le geografie del cuore.





di

Adele Perna

ISBN: 978-88-9375-759-1
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Collana: Kimera
Anno: 2018
Pagine: 144


Trama


Flora è un’adolescente come tante, una ragazza forte e ironica. Come tutte le sue coetanee sogna l’amore vero, quello che coinvolge e sconvolge. Il sogno diventa realtà quando nella sua vita compare Marcello: un giovane inizialmente burbero e spigoloso che la travolge in un’estate di emozioni. Flora è finalmente felice, ma l’abbandono improvviso e immotivato di Marcello la ferisce così tanto da farle trovare riparo nel cibo. Inizia così una lunga lotta contro i disturbi alimentari. Purtroppo la vita riserverà a Flora molti altri dolori. La perdita prematura di entrambi i genitori la lascia infatti in uno stato di dolore insostenibile. Ma Flora non molla. Cade e si rialza cento volte, come una guerriera continua a combattere e alla fine risorge, convinta di poter trovare un giorno la felicità tanto sperata e meritata. Una storia cruda, vera, che si attacca alla pelle e ci parla del lato oscuro che è in ognuno di noi. Una storia di speranza che ci invita a non mollare mai, perché la vita ha sempre una sorpresa incredibile da regalarci, anche quando siamo convinti che sia tutto finito.