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domenica 18 febbraio 2018

Recensione "Il mago di Oz" di Lyman Frank Baum

Titolo: Il mago di Oz
Autore: Lyman Frank Baum
Editore: Crescere Edizioni
Pagine: 128
Anno: 2014


Trama


Un violento ciclone solleva la casa della piccola Dorothy e la trasporta dal Kansas al paese di Oz, un mondo fantastico, popolato da bizzarri personaggi, in cui tutto ciò che avviene, anche se stravagante o crudele, è possibile. Giunta in questo luogo straordinario insieme al suo cagnolino Toto, dopo aver schiacciato nell'atterraggio la Strega cattiva dell'Est, la bambina vorrebbe tornare a casa e la Strega buona del Nord le consiglia di recarsi dal mago di Oz... Mostri, animali favolosi e popolazioni mai viste abitano questo paese dominato dalle leggi della magia e con quattro compagni di viaggio Dorothy deve lottare contro terrificanti creature e affrontare molte peripezie prima di giungere a destinazione. Il mago di Oz, pubblicato per la prima volta nel 1900, è un romanzo ricco di messaggi e insegnamenti morali: è possibile tirare fuori il meglio di sé per raggiungere i propri obiettivi, anche se il percorso può essere difficile. Ma non serve la magia per trovare la bellezza e la forza presenti in ognuno di noi. Età di lettura: da 10 anni.

Recensione


In onore della #7ragazze1bookchallenge ho deciso di acquistare "Il mago di Oz
dato che era comunque nella mia wishlist. 

Devo dire che l'ho trovato abbastanza diverso dalla storia che conoscevo io, perlomeno in alcune parti, ma c'è da dire anche che avrò visto il film/cartone quando ero veramente piccola e non lo ricordo benissimo.

🐾

Conosciamo subito Dorothy, una bambina orfana che vive in una piccola fattoria nel Kansas insieme agli zii. In realtà, questa fattoria è davvero minuscola visto che è costituita solamente da una stanza che contiene tutto il necessario, compreso un buco sul pavimento che porta alla cosiddetta "cantina del ciclone", un posto dove rifugiarsi in caso di uragano. Ed è proprio questo che si manifesta all'improvviso portando via l'intera casa con Dorothy e il suo cagnolino Toto che non hanno fatto in tempo ad entrare nel rifugio. Entrambi si ritrovano catapultati in un altro mondo, il paese di Oz, pieno di creature fantastiche, tra le quali quattro streghe, due buone e due malvagie. Dorothy scoprirà che per poter tornare nel suo mondo deve per forza trovare il Grande Mago di Oz; l'impresa non sarà facile, ma verrà aiutata da altri strani personaggi che incontrerà durante il suo cammino.

🐾

Il mago di Oz rappresenta senza ombra di dubbio una bellissima storia fantastica per ragazzi, ma vi consiglio di leggerlo ugualmente in età adulta, se non lo avete ancora fatto. Io sono stata molto contenta di averlo recuperato e poi si legge in un baleno per cui non potete trovare scuse :D

E' un romanzo semplice e scorrevole, facilitato anche dalla brevità dei capitoli, che contiene al suo interno molti insegnamenti morali. L'intera opera, infatti, è ricca di simbolismi che solo un adulto può interpretare (da qui l'importanza di leggerlo anche in età avanzata).

Inoltre, vengono messi in evidenza importanti aspetti della vita umana, come ad esempio la forza dell'amicizia, ma, in particolar modo,  
l'Autore vuol far capire che dentro ognuno di noi è nascosto tutto ciò che cerchiamo. 

Non abbiamo assolutamente bisogno di nulla, l'importante è credere in se stessi.




martedì 2 gennaio 2018

Recensione "Canto di Natale" di Charles Dickens

Titolo: Canto di Natale
Autore: Charles Dickens
Editore: CrescereEdizioni
Pagine: 96
Anno: 2012


Trama


Il Canto di Natale (A Christmas Carol) è un romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens (1812-1870), di cui è una delle opere più famose e popolari. Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens della società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. Narra della conversione dell'arido e tirchio Ebenezer Scrooge visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), preceduti da un'ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley. Il Canto unisce al gusto del racconto gotico l'impegno nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile. Con immagini dell'edizione originale.

Recensione


Lo so, solo io non avevo ancora letto "Canto di Natale" di Charles Dickens, ma in realtà quando ne ho iniziato la lettura mi sembrava di conoscerlo già. Quindi, molto probabilmente lo avevo letto quando ero più piccola, ma non ricordavo di averlo fatto :D
Essendo un libro molto conosciuto non mi dilungherò particolarmente, ma vi parlerò delle cose essenziali.

E' una storia piena di magia, sentimenti ed emozioni che tutti possono leggere anche i più piccoli, anzi proprio a loro sarebbe destinato questo piccolo libricino per farli avvicinare con il giusto spirito alla festa del Natale.



Il protagonista è un vecchio avaro di nome Scrooge, un uomo solitario, che non ha nessun amore per il Natale, che passa la sua vita a trattare male praticamente tutti vivendo unicamente per far soldi nella sua ditta che prima gestiva con il suo socio Marley. Nonostante quest'ultimo sia morto ormai da parecchi anni, sull'insegna si leggeva ancora "Scrooge e Marley".
E fu proprio il suo socio a fargli visita la notte di Natale, sotto forma di spettro s'intende...Egli è stato costretto a vagare per l'eternità a causa del suo egoismo e della sua avarizia nella vita terrena ed ora cercherà di far capire ciò al suo amico mandandogli tre spiriti, lo spirito del Natale passato, quello del Natale presente e lo spirito del Natale futuro. Loro mostreranno a Scrooge quello che la gente pensava di lui in passato, quello che adesso vanno dicendo in giro e ciò che sarà di lui in futuro. Sarà un percorso doloroso per il vecchio Scrooge, ma riuscirà infine a comprendere qual è la vera felicità dell'uomo.


Attraverso la lettura di questo racconto si comprendono quali sono le cose a cui gli uomini dovrebbero dare importanza e come tutti, volendo, possono cambiare le sorti della propria esistenza. E' un racconto anche commovente se ci si immerge totalmente nel suo significato e io vi consiglio sicuramente di leggerlo se non lo avete ancora fatto. Peccato che non sia riuscita a parlarvene prima di Natale, ma siete ancora in tempo per il Natale futuro :D